È una sovrapposizione di eventi quella chiamata a tracciare ancora uno scenario complesso nel prossimo fine settimana per la gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica.
A ruotare come ingranaggi sincroni tra il 17 ed il 18 aprile prossimi saranno tre cortei, il Giubileo delle Confraternite, la cerimonia di intronizzazione e Messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, senza tralasciare il “campo” sportivo dello Stadio Olimpico e del Foro Italico, che ospiteranno rispettivamente l'incontro di calcio Roma-Milano e la gara finale degli Internazionali BNL di tennis.
Libertà di espressione del pensiero, sicurezza degli eventi calibrata alla massima potenza in occasione della cerimonia di intronizzazione con doppio binario “accoglienza – prevenzione del rischio” sono i punti cardine del linguaggio della sicurezza con cui la Questura di Roma si rivolgerà ad un pubblico di centinaia di migliaia di persone che, ancora una volta, calcheranno il palcoscenico di una Capitale “vestita” di grandi eventi calati all'interno di un Grande Evento.
L'attesa cerimonia di intronizzazione di Papa Leone XIV conviverà, infatti, già a partire da domani, con il Giubileo delle Confraternite, le cui celebrazioni avranno inizio dalla mattina con il pellegrinaggio alla Porta Santa presso le Basiliche Papali, cui seguirà un momento di benvenuto a San Giovanni in Laterano. L'appuntamento clou , però, sarà la maxi processione di “ Maria Santissima de la Esperanza Coronada” , in programma sabato pomeriggio, che si snoderà per le vie del centro, attraversando l'area del Circo Massimo, dove confluirà anche il corteo delle confraternite minori. In contemporanea, nell'arco della giornata, le strade della Capitale saranno calcate da tre manifestazioni indette dall'Unione delle Comunità Palestinesi, dal Movimento per il diritto all'abitare e dal movimento culturale GayNet Italia.
Il 18 aprile sarà, quindi, la giornata della “accoglienza” per la tappa finale della cerimonia di intronizzazione del Santo Padre, che vedrà la zona vaticana ospitare una piazza multiculturale.
A margine del Tavolo tecnico, riunitosi questo pomeriggio in via Genova, in linea di continuità con quanto condiviso in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore di Roma ha metaforicamente richiamato le parole di Papa Leone XIV dalla loggia di San Pietro, immaginando il piano per la tutela degli eventi vaticani come un “ponte” offerto ai fedeli per avvicinarsi al Vaticano ed accogliere la nuova guida della Chiesa cattolica.
Il piano conferma lo schema operativo già “collaudato” in occasione delle esequie di Papa Francesco, con la perimetrazione di tre Aree di sicurezza e, a corredo, di molteplici zone di servizio che saranno affidate a “team” di operatori delle Forze di polizia, cui si aggiungerà il prezioso contributo della Protezione civile e di personale stewarding , senza tralasciare il servizio Ares 118 e la Polizia di Roma Capitale.
Sarà replicato anche l'impiego degli assetti speciali delle Forze armate, in particolare dedicati alla tutela del Counter Named Aircraft System (CUAS), utile a prevenire la minaccia ostile proveniente dall'utilizzo di droni.
Prefiltraggi e filtraggi saranno i due step cui saranno affidati i controlli per l'accesso all'area riservata e all'area di massima sicurezza.
Nel dettaglio, per l'indirizzamento e l'afflusso dei fedeli verso l'area riservata, saranno allestiti cinque varchi di prefiltraggio, rispettivamente in piazza Pia -lato Lungotevere Vaticano, sul ponte Vittorio Emanuele II-, in via Traspontina all'altezza del civico 17, in via Pio X all'altezza del civico 7, nonché in Lungotevere Castello -all'altezza di via Cardinale dell'Acqua-.
La direttrice di via di Porta Angelica NON consente l'accesso in piazza S. Pietro, ma esclusivamente, previo il superamento dei varchi di prefiltraggio allestiti in piazza Risorgimento, nei settori che saranno allestiti lungo la stessa via, in corrispondenza dei maxischermi.
Maxischermi per l'accoglienza del pubblico che, in caso di sovraffollamento non dovessero riuscire ad avere accesso all'area riservata ed all'area di massima sicurezza di piazza San Pietro, saranno allestiti in piazza Risorgimento ed in piazza Cavour.
La direttrice di piazza del Sant'Uffizio non sarà invece aperta al pubblico, ma riservata a categorie di fedeli indicate dalle Autorità vaticane, nonché alle delegazioni estere, per le quali saranno attuate misure straordinarie anche presso i luoghi di dimora.
Il cerchio di uno scenario complesso scandito dall'intreccio dei vari appuntamenti si chiuderà al Foro Italico e allo Stadio Olimpico con la finale degli internazionali BNL di tennis ed il match Roma – Milan, per i quali verrà messo in campo il dispositivo di sicurezza già ridisegnato in ragione della singolarità dettata dalla concomitanza di due appuntamenti sportivi di calibro nazionale ed internazionale.