Sarà lo spettacolo IL FUORIUSCITO, tratto da Memorie di un fuoriuscito di Gaetano Salvemini, in scena dal 23 al 25 maggio, a chiudere la stagione 2024/2025 del Teatro di Villa Lazzaroni. Protagonista Nicola Acunzo diretto da Valdo Gamberutti che ne ha curato anche il testo.
Quando apprende la notizia della Marcia su Roma, Gaetano Salvemini – intellettuale socialista, meridionalista, Professore di Storia all’Università di Firenze – sottovaluta il pericolo e scrive al suo amico e collega Ernesto Rossi: “Mussolini è preferibile a D’Annunzio, perché accumulerà tanti spropositi da fallire in fretta e togliersi di torno”.
Come ammetterà tempo dopo lo stesso Salvemini: “Mai previsione fatta da me fu così sballata come quella della rapida caduta del Duce”. Via, via, il Professore apre gli occhi e, a partire dal delitto Matteotti, diventa un aperto oppositore del Regime. Per le sue convinzioni entra e esce dal carcere, sia a Roma che a Firenze, e finisce ai primi posti nella lista degli “osservati speciali”.
Nel 1925 riesce a fuggire all’estero: vive tra Parigi, Londra e New York, tenendo conferenze, incontrando altri antifascisti in esilio e pubblicando articoli su riviste internazionali. Non si definisce né esule, né evaso, né rifugiato, ma “fuoriuscito”, volgendo in positivo un termine che i fascisti adoperavano con disprezzo.
“Uscito fuori” dal suo paese continua, armato solo di parole, a combattere la dittatura, osservando a distanza tutta la tragica parabola del Duce e dell’Italia in camicia nera, fino alla Liberazione.
Le sue memorie sono l’appassionato documento di una presa di coscienza dolorosa e antiretorica, ancora in grado di parlarci direttamente con la forza delle idee e dei valori “non negoziabili”.
Teatro di Villa Lazzaroni
Via Appia Nuova, 522 – Via Tommaso Fortifiocca, 71 (parcheggio gratuito) - 00181 Roma
Orario spettacolo: venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 17.30
Info e prenotazioni: 392 4406597 –
www.teatrovillalazzaroni.com