Nella tarda mattinata di Mercoledì 20 agosto, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Anzio ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte dell’equipaggio un’imbarcazione di 23 metri che aveva urtato degli scogli sommersi nelle acque antistanti Torre Astura, riportando notevoli danni al timone e all’elica.
La Guardia Costiera di Anzio inviava immediatamente la dipendente M/V CP 859, unità specializzata in ricerca e soccorso, al fine di scongiurare ogni pericolo per la vita umana in mare e per l’ambiente marino, anche in considerazione del repentino peggioramento delle condizioni meteo marine in zona. L’equipaggio, composto da sei persone, tra cui un bambino, è stato immediatamente tratto in salvo con non poche difficoltà, a causa dello stato del mare e della grandezza dell’imbarcazione sinistrata. Quattro dei sei naufraghi sono stati portati in buono stato di salute presso il porto di Anzio, mentre due di loro sono rimasti a bordo dell’imbarcazione in attesa delle unità rimorchiatrici che hanno condotto l’imbarcazione presso il porto di Nettuno dove sarà sottoposta alle riparazioni del caso.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Anzio, Tenente di Vascello Lorenzo Giovannone, ha espresso il proprio apprezzamento verso l’equipaggio che ha condotto le operazioni di soccorso, il quale ha dimostrato una notevole perizia marinaresca; grazie alla tempestività dell’intervento è stato scongiurato ogni rischio di inquinamento che sarebbe potuto scaturire dallo sversamento di idrocarburi.