È stata una giornata di festa e orgoglio ad Aprilia, dove Apofruit Italia ha celebrato il suo 65° anniversario. La storica cooperativa ortofrutticola, nata in Romagna ma da oltre vent’anni radicata anche nel Lazio, ha scelto di rendere omaggio a questa importante tappa con un evento che ha coinvolto soci, istituzioni e operatori del settore.
Un legame solido con il territorio
Dal 2003, anno in cui la cooperativa Vael è entrata a far parte del Gruppo Apofruit, Aprilia è diventata uno dei poli produttivi strategici per la lavorazione del kiwi. Oggi, nello stabilimento laziale vengono lavorati e movimentati oltre 80.000 quintali di kiwi all'anno, tra varietà verdi, gialle e la nuova Dulcis, la prima cultivar interamente italiana.
Oltre ai numeri produttivi, Apofruit rappresenta una realtà sociale importante: 12 dipendenti fissi e oltre 110 lavoratori stagionali sono impiegati ogni anno per almeno otto mesi, contribuendo alla vitalità economica e occupazionale del territorio.
Le parole dei protagonisti
Alla cerimonia erano presenti i vertici della cooperativa, con il presidente Mirco Zanotti e il direttore generale Ernesto Fornari, insieme a esponenti istituzionali come Vittorio Sambucci, consigliere regionale del Lazio e vicepresidente della Commissione Agricoltura, e Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare.
“Siamo orgogliosi di condividere questo traguardo con la comunità locale e con i nostri soci — ha dichiarato Zanotti —. In oltre vent’anni di attività ad Aprilia abbiamo costruito una realtà che valorizza la migliore vocazione agricola di questo territorio e che oggi guarda avanti con nuovi progetti e varietà”.
Ernesto Fornari ha sottolineato il valore strategico dell’areale laziale per il futuro di Apofruit: “Continuiamo a investire ad Aprilia e già dal 2026 potremmo avviare la lavorazione di una nuova varietà di kiwi rosso. Inoltre, nel Lazio gestiamo anche lo stabilimento in affitto all’interno del CAR di Roma (Guidonia), dove trattiamo ortofrutta biologica destinata al Lazio, all’Umbria e alla Toscana”.
Un esempio di cooperazione vincente
Durante il suo intervento, Vittorio Sambucci ha ricordato come Apofruit sia riuscita a trasformare, in quasi trent’anni di presenza, le difficoltà iniziali del modello cooperativo sul territorio in una storia di successo: “Quella fu la prima sfida vinta da Apofruit, che nel tempo è diventata una realtà solida e un punto di riferimento nel mercato internazionale”.
A fare eco, Cristian Maretti, che ha evidenziato l’impegno della cooperativa nel coniugare produttività e sostenibilità: “Apofruit è una Organizzazione di Produttori capace di affrontare le sfide del cambiamento climatico e di rafforzare la competitività della filiera ortofrutticola nazionale. La sua visione articolata offre vantaggi concreti anche in termini di redditività per i soci”.
Una festa che guarda al futuro
La tappa di Aprilia rientra in un tour estivo che toccherà le principali aree di produzione italiane, coinvolgendo i 2.700 soci di Apofruit in un percorso di celebrazione e condivisione. Un’occasione per ripercorrere oltre sei decenni di cooperazione agricola, dove innovazione, coesione sociale e crescita economica hanno camminato insieme.
Una storia che continua, alimentata dall’impegno quotidiano di chi crede nel valore della cooperazione come strumento di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio.