Un’area abbandonata destinata a tornare a vivere e a diventare un punto di riferimento per sport e socialità. L’ex campetto di calcetto di via Don Luigi Sturzo, a Pomezia, oggi ridotto a una piattaforma di cemento inutilizzata, sarà riqualificato e trasformato in un moderno polo sportivo attrezzato e accessibile a tutti.
L’intervento, finanziato interamente dal Ministero dello Sport con un investimento di 200mila euro, rientra in un programma più ampio finalizzato alla realizzazione di playground pubblici, modulari e gratuiti, pensati per favorire l’aggregazione e l’attività fisica all’aria aperta.
Il progetto prevede la demolizione della vecchia piastra e la realizzazione di una nuova superficie, caratterizzata da stratigrafie resistenti e confortevoli. Al suo interno troveranno spazio un campo da pallavolo regolamentare completo di pali e rete, un’area fitness dedicata al calisthenics con sbarre, parallele e postazioni multifunzione per allenamenti a corpo libero fino a dodici persone, oltre a una parete in calcestruzzo alta due metri destinata ai murales, con l’obiettivo di coniugare sport e linguaggi artistici.
La riqualificazione comprenderà anche un nuovo impianto elettrico con illuminazione a LED per consentire l’utilizzo serale dell’area, un sistema di drenaggio per evitare ristagni d’acqua e una superficie complanare ai percorsi esistenti, priva di barriere architettoniche.
«La posizione di questo nuovo polo sportivo è strategica: si trova a ridosso del Parco della Crocetta e della ciclopedonale, in una zona di passaggio che rischiava di diventare marginale rispetto alla vita cittadina», sottolinea l’assessore allo Sport Davoli. «Con questo intervento, invece, diventerà un punto di ritrovo attivo e vissuto da famiglie e ragazzi».
Secondo l’assessore, si tratta di «un investimento sulla qualità della vita della città», che riconosce allo sport un ruolo centrale nella crescita, nel benessere e nella cultura della comunità. «Vogliamo creare uno spazio sicuro e accogliente per condividere momenti di gioco, allenamento e socialità, restituendo identità a un luogo dimenticato e trasformandolo in un presidio urbano pensato per durare nel tempo».
Davoli ha infine ringraziato il Ministero dello Sport e il ministro Andrea Abodi per il sostegno, oltre al sindaco Veronica Felici «per il costante lavoro di dialogo con le istituzioni, grazie al quale Pomezia continua a cogliere opportunità concrete di sviluppo e miglioramento».
