Un indirizzo che negli anni si è distinto per la sua linea controcorrente, che ora si è arricchito con la collaborazione di un pizzaiolo di talento e grande fantasia. Il connubio perfetto.
È la combinazione che non ti aspetti: Ostia, un ristorante di carne, e una pizza unica nel suo genere. E invece esiste ed è una realtà tutta da scoprire. “Quando abbiamo aperto Ostia era un posto prettamente turistico, e questo nome serviva anche a imprimere il segno di quel distacco netto che rappresentava la nostra insegna” racconta Giuseppe Domenico Larosa, nato e cresciuto sul litorale romano, da famiglia di origine siciliana. L’avventura - sua e di sua sorella, assieme a un altro familiare - ha inizio dieci anni fa, quando i tre soci danno vita a questo progetto fin da subito controcorrente: una steakhouse in una località dall’impronta marinara. Con il passare del tempo il discorso si evolve su un duplice binario: da un lato si pone sempre più l’accento sull’aspetto della cucina e le preparazioni, dall’altro aumenta considerevolmente l’attenzione e la ricerca sulle materie prime e la qualità delle carni. Si va così dalla rubia gallega ai prodotti provenienti da allevamenti in Campania e Puglia, tutto opportunamente selezionato e studiato dai proprietari di Royalbeef, per raccontarlo al meglio ai propri clienti. A chiudere il cerchio, l’allevamento e la produzione avviata dalla famiglia, un’attività agricola nel parco nazionale dei Nebrodi: oltre 140 ettari di terreni dove vengono allevati 500 esemplari di suino nero, per realizzare capocollo, lonza, pancetta, wurstel, guanciale, prosciutto crudo stagionato 72 mesi.
La linea di Royalbeef
Fin dagli inizi, Giuseppe Larosa sviluppa un discorso di collaborazioni con il progetto Contaminazioni, un cartellone di eventi e serate che vedeva la partecipazione di grandi chef, per presentare al pubblico serate sempre diverse e binomi interessanti. Nel mondo della pizza diverse sono state le ospitate, da Jacopo di 180 grammi a Sancho, solo per citarne alcuni. Fino ad arrivare al momento in cui questi momenti spot si sono tradotti in una presenza fissa, con l’arrivo di Alessandro Splendori. Alessandro inizia la sua carriera quasi per caso, dopo che nel 2017 da ex assistente di volo intenzionato ad andare in Australia, scopre che nell’isola il pizzaiolo è uno dei lavori più richiesti e si iscrive a un corso professionale tenuto da Pino Arletto, coadiuvato da Jacopo Mercuro e Pier Daniele Seu. Quest’ultimo, che già conosceva da anni in quanto entrambi di Ostia, gli parla dei suoi progetti futuri e che avrebbe preso con sé il migliore del corso. Inizia così una collaborazione tra i due che prosegue per anni, dal Mercato Centrale passando per la stagione estiva in cui gestisce il Plinius come primo pizzaiolo, e poi l’apertura di Seu Pizza Illuminati. Le loro strade si dividono nel momento in cui Alessandro, per motivi personali, si prende un momento dal lavoro, per ritornare in attività dopo mesi con il lancio di Pro Loco Trastevere, realtà in cui ha ottenuto diversi riconoscimenti. La sua figura emerge al punto che quello spazio diventa stretto, riprende i contatti con Pier Daniele e torna a Ostia, da Tac, poi al Mercato Centrale, e un periodo alla guida dell’area pizzeria di Qvinto. Al termine di questo percorso decide che è giunto il momento di intraprendere il proprio cammino. È in questo momento che incontra Giuseppe e nasce così la collaborazione definitiva.
Spazi e proposta gastronomica
Royalbeef si presenta come un locale da 60 posti, 20 esterni e 40 interni, con cucina e pizzeria a vista, così come le vetrine che contengono carne e salumi, come fosse una macelleria. Un ristorante versatile tanto nell’offerta gastronomica (non mancano infatti diverse proposte per vegetariani) quanto nello stile, il che lo rende uno spazio ideale a un aperitivo, una cena veloce, una serata in famiglia ma anche un’esperienza più ricca e completa, come dimostra anche il pop-up della pizza, che amplia ulteriormente la visione e l’ottica di ristorazione firmata Royalbeef.
Il menu si presenta alla carta e con un percorso degustazione, aperto da cinque tapas con 5 carni e lavorazioni differenti, dalla tartare di filetto battuta al coltello e servita assoluta con olio sale e pepe, il gyoza alla romana, con ripieno di coda alla vaccinara, sugo e salsa di pecorino, e il gyros con pancia di maiale nero, poi primi realizzati con pasta fresca, e per finire una costata alla griglia, da condividere, e verdure alla brace.
La pizza è un elemento innovativo, non solo nell’offerta del locale, ma sulla scena. L’impasto è un prefermento con farine Molino Mariani tipo 0 e 1, una biga grassa, che prevede l’aggiunta dell’olio rendendo l’impasto più estensibile. L’intuizione di Alessandro è di impiegarlo per realizzare una tonda romana croccante unica nel suo genere, e quindi procede a una precottura, guarnizione e successiva cottura definitiva. Un prodotto identitario, diverso da qualsiasi altra pizza sul mercato. Dal forno arrivano così in tavola tonde con capicollo, gel di peperoni e limone, rucola, chips di peperone crusco sciuscillone, la Capricciosa, su cui figura il crudo 72 mesi. Tra le speciali di Alessandro vale la pena citare la Patate e porchetta in omaggio a Sancho, con crema di provola alla base, porchetta e copertura di patate, il Ragù de Nonna con besciamella al ragù genovese, ragù bianco genovese, gel di arancia rossa, pecorino e zeste d’arancia. Oppure l'Arrosto della Domenica con crema di patate al burro, roast-beef, crema di soffritto, fondo di carne e rosmarino fritto. Il tutto anticipato dagli antipasti, in cui si spazia dal tagliere di salumi al “magnum” con carne di manzo e cuore di provola, e fritti come supplì classico, o la crocchetta di patate con salume nero dei Nebrodi.
L’offerta beverage comprende una cantina con un centinaio di rossi e cinquanta bianchi, oltre a rosati bollicine e vini naturali, e sempre in linea con la filosofia di cucina si va alla ricerca di uvaggi autoctoni e riscoperti, come il Nero buono e il Bellone dell’azienda Cincinnato, o il Perricone siciliano. Per le bionde, si passa dalla spina a proposte in lattina e di microbirrifici, spaziando dalle classiche lager a birre più acide, per intercettare i gusti di tutti, e incuriosire la clientela.
Royalbeef X Splendori Pizza
Via Rutilio Namaziano 16/18, Ostia Lido
Aperti a cena, domenica a pranzo. Martedì chiuso.
Tel. 328 961 7581