Greg racconta il suo rapporto con il Diavolo. Lo fa attraverso aneddoti, gag, canzoni e immagini spiazzanti che ripercorrono la sua vita: dai primi avvistamenti durante la scuola delle suore al momento in cui gli insegnò a suonare il Blues. Incontri frizzanti e dissacranti, durante i quali la discussa entità mostra a Greg le stranezze e gli incongrui delle sacre letture, rafforzando i suoi dubbi e istigando in lui ponderazioni spesso imbarazzanti e che sicuramente faranno arricciare qualche naso.
Gin Cooper è un crooner alla Dean Martin. Sa di non essere uno stinco di santo e sa che prima o poi la sua donna lo manderà al Diavolo.
Ma lui, il Diavolo, l’ha già conosciuto!
Un monologo frizzante, salace e dissacratorio, in cui Greg (alias Gin Cooper) racconta del suo rapporto con questa discussa entità fin dai primi avvistamenti durante la scuola dalle suore, quando iniziò a scoprire quanto il Signore descritto nelle sacre letture assomigliasse a un boss della malavita.
Greg ci narra del suo amore per la Musica che lo conduce a quel famoso crocevia dove ha il primo vero incontro con il Diavolo che, con la scusa d’insegnargli il Blues, comincia a spiegargli come stiano davvero le cose; gli illustra le stranezze e gli incongrui delle sacre letture, gli stuzzica la curiosità, rafforza i suoi dubbi e ne istiga ponderazioni spesso imbarazzanti.
Tra gag, passaggi della Bibbia, giochi di parole, aneddoti, parabole, canzoni e immagini spiazzanti, gli spunti di riflessione sono molti e sicuramente rischiano di far storcere qualche naso, specialmente a chi ha finalmente trovato la sua zona di conforto in questo ipocrita mondo politically correct.
E quando il Diavolo offrirà a Gin Cooper la possibilità di resettare tutto con un nuovo Big bang, semplicemente premendo un pulsante, qualcuno farà il tifo per lui.
SPAZIO DIAMANTE
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