Vite salvate, tempi di ricovero brevi e sempre più pazienti trattati. L’Unità di Trattamento Neurovascolare (UTN) dell’Ospedale dei Castelli diretta dal dottor Fabrizio Sallustio, continua a dimostrarsi sempre più un punto di riferimento per il territorio della Asl Roma 6. A partire dall’apertura dell’unità, fino ad oggi, con la collaborazione della UOC di Radiologia Diagnostica ed Interventistica diretta dal dottor Carlo Capotondi, della UOC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza diretta dalla dottoressa Simona Curti ed il prezioso supporto della UOC di Anestesia e Rianimazione diretta dalla dottoressa Carla Giancotti, sono stati trattati con trombectomia meccanica 102 casi, con dati di efficienza, efficacia e sicurezza molto elevati.
L’equipe multidisciplinare composta da Neurologi vascolari, Radiologi di Imaging, Radiologi Interventisti e Rianimatori tratta un’elevata percentuale di pazienti ultranziani con occlusione di più vasi intracranici, intervenendo con tempi inferiori ai 30 minuti dall’ingresso in ospedale all’inizio della trombolisi e di 65 minuti all’inizio della trombectomia: dati di assoluto vanto nel panorama nazionale. Gli esiti mostrano un’indipendenza funzionale a tre mesi del 42,5% ed una mortalità ictus relata a tre mesi dell’8%.
Numeri di questo genere proiettano l’UTN dell’Ospedale dei Castelli, come già certificato dai premi Angels Diamond Award ricevuti, come uno dei reparti più affidabili del centro Italia nella lotta all’ictus, che è una delle patologie tempo dipendenti più importanti ed impattanti, sul sistema sanitario e sulla vita dei pazienti. Un’organizzazione del lavoro che, unita ai risultati descritti, pone l’UTN dell’Ospedale dei Castelli, con il supporto delle altre figure specialistiche, come struttura che ormai può camminare con le sue gambe nel trattamento omnicomprensivo dell’ictus ischemico e della sua gestione post trattamento.
“Il lavoro portato avanti dal gruppo di Specialisti dell’Ospedale dei Castelli ed i risultati ottenuti – sottolineano dalla Direzione Strategica – sono un vanto per l’intera Asl Roma 6. Lo sforzo di questo team multidisciplinare è il segno di una sanità che può far sentire i cittadini più al sicuro nel proprio territorio. L’Azienda continuerà ad essere al fianco degli operatori, per far sì che si creino le condizioni affinché l’Ospedale dei Castelli diventi un centro sempre più importante, all’interno del sistema sanitario del Lazio, nella lotta all’ictus”.
