Da Etta a Trastevere è il locale per ogni momento della giornata, in una delle piazze più affascinanti di Roma

Da Etta a Trastevere è il locale per ogni momento della giornata, in una delle piazze più affascinanti di Roma

Inaugurato nell’aprile 2023, un indirizzo aperto dalla colazione al dopo cena che si affaccia sulla bellissima piazza in Piscinula. Un ambiente accogliente e informale, con una grande attenzione per la materia prima e per il cliente

Riuscire a districarsi nella confusione dei locali di Trastevere non è affatto facile, specialmente se si è alla ricerca di un indirizzo accogliente, familiare, versatile e con una proposta di qualità. In quest’ottica si colloca Da Etta, insegna aperta ad aprile 2023 da un gruppo di soci che risponde al nome di Oste per caso, con diverse realtà avviate (tra cui  La Buvette, Dillà, Santovino e Vanda). Da Etta è la sintesi di ogni progetto.

Una proposta versatile

Siamo in piazza in Piscinula, una delle più incantevoli della zona, con il suo fascino senza tempo (qui nell’Antica Roma si trovavano le piscine), lontano dalla movida e dal caos di Trastevere. Ed è qui che Da Etta trova la sua naturale collocazione: un locale all day long, aperto dalle 8 a mezzanotte, con una proposta differente per ogni momento della giornata, sempre curata e attenta.

Perché Da Etta? “Etta” è il tipico diminutivo usato per molti nomi romani, richiamando l’attenzione sull’atmosfera familiare e amichevole che si respira tra queste mura. “Vorremmo che le persone, dopo essere state qui la prima volta, tornassero perché sanno di essere riconosciute, di non essere semplici clienti”, spiegano i soci. Ma il nome è anche un omaggio alla nota Etta James, cantante jazz degli anni ’60 e ’70, che ha ispirato l’illustrazione del logo.

Da Etta è un ritorno al passato che strizza l’occhio alla modernità. Un ambiente spazioso - in totale sono circa 400 metri che comprendono ben cinque vetrine su strada dal civico 42 al 47 - pronto ad accogliere tutti a tutte le ore, con la sua atmosfera calda grazie all’utilizzo del legno, tra banconi e tavoli di diverse dimensioni (anche sociali, dove poter fare smart working), oggetti di recupero, mattoncini a vista.

Dalla colazione al dopo cena

La giornata parte ovviamente con la colazione: lievitati e sfogliati fatti in casa con lievito madre (c’è anche un laboratorio di pasticceria a vista, di 40 metri quadrati) realizzati dalla pastry chef Selene Coppotelli. Una colazione tradizionale, con un menu dedicato, a cui si affianca la biscotteria, qualche proposta internazionale e la parte salata, con l’uovo declinato in diverse varianti, dalle uova strapazzate alle uova alla Benedict, e la caffettiera. La zona bar conta circa 30 coperti interni e 60 esterni, nel gradevole dehors sulla piazza, valore aggiunto dell’indirizzo.

Il bar cambia formula durante l’arco della giornata, sotto la supervisione del Bar manager Alessandro Spennato, trasformandosi in bistrot per un pranzo veloce, ma di gusto: toast, club sandwich, ricche insalate, maritozzi salati fatti in casa, ma anche bruschette, pizza bianca, tartare, formaggi e salumi. Da Etta si trova anche l’angolo del salumiere, per un panino espresso o per acquistare prodotti da aziende selezionate.

Nel pomeriggio la veste cambia, dalla sala da tè, con una proposta di tè e tisane con biscotti ad accompagnare, fino all’aperitivo, per sorseggiare un cocktail o scegliere una delle numerose bottiglie dalla carta dei vini. La cantina è sicuramente uno dei punti forti: circa 5.000 etichette tra mescita, carta e vendita, selezionate dal sommelier Gaetano Di Maria.

Ancora un nuovo cambio d’abito per la sera, dove Da Etta diventa un’osteria moderna a tutti gli effetti e accoglie gli ospiti nelle due altre sale, gestite dal restaurant manager Massimo Giovinazzo, che contano circa 48 coperti, a cui si aggiungono altri 38 esterni. Alla guida della brigata c’è il giovane chef (under 30) Flavio Amilcari che, insieme al sous chef Giorgio Vitali, propone una cucina romana curata e rivisitata, ma non troppo. Piatti semplici ma buoni e invitanti, con una grande cura non solo nell’impiattamento ma anche nella selezione delle materie prime. Troviamo quindi il maritozzo fatto in casa con trippa alla romana e porro croccante e il carciofo alla giudia su salsa di pecorino, e tutte le paste della tradizione laziale, oltre alle succulente costolette d’agnello e alla coda alla vaccinara “come una volta”. Attenzione particolare anche alle portate di pesce, molto richieste dalla clientela: spaghetti vongole e bottarga e trancio di pescato del giorno.

Menzione anche per i dolci, che arrivano dal laboratorio: divertenti rivisitazioni dei classici, come per esempio la viscioletta, reinterpretazione della tradizionale crostata ricotta e visciole.

Contatti: 

Da Etta

Piazza in Piscinula 42/47
00153 Roma

Tel +39 06 581 6249

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