Teatro Ambra Jovinelli – Amadeus - Dal 23 ottobre al 2 novembre

Teatro Ambra Jovinelli – Amadeus - Dal 23 ottobre al 2 novembre

Amadeus di Peter Shaffer, nella versione registica di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (che ha debuttato nel gennaio 2025 a Milano), torna in scena e apre la stagione del Teatro Ambra Jovinelli di Roma il 23 ottobre. La produzione del Teatro dell’Elfo prosegue il suo viaggio nelle piazze italiane fino a marzo 2026. 

La storia (o meglio la leggenda) da cui prese le mosse l’autore è nota: Antonio Salieri, maturo e affermato musicista, avvelena per invidia il giovane genio Mozart. Il testo, al suo debutto al National Theatre di Londra nel 1979, ebbe un grande successo, confermato poco dopo a New York, dove ottenne numerosi riconoscomenti (tra cui i Tony Award come miglior spettacolo, miglior regia a Peter Hall e miglior attore a Ian McKellen). Ma ciò che rese universalmente celebre l’opera (e la leggenda su cui si fonda) fu il film di Miloš Forman (alla cui sceneggiatura lavorò anche Shaffer), che quarant’anni fa si aggiudicò otto premi Oscar.

La regia di Bruni/Frongia esalta la forza del testo, che ha il ritmo, la profondità e la tensione di un classico, imprimendogli l’andamento di un capriccio allucinato e sontuoso, un sogno tragicomico che piano piano assume i contorni perturbanti di un incubo.

Ferdinando Bruni è Salieri che, attraversando le età della vita, come un deus ex-machina evoca dal passato i personaggi della ‘sua’ storia. Accanto a lui Daniele Fedeli, l’attore-rivelazione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte nel ruolo del giovane irriverente e sboccato Mozart. Antonio Marras firma i costumi e veste gli interpreti con sontuosi abiti di un ‘700 immaginario dagli inserti molto contemporanei. La scena è un salone, trasfigurato dalle proiezioni di una sorta di lanterna magica, nella quale si muovono musicisti, nobili e dignitari della corte di Giuseppe II: Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca e la giovane Valeria Andreanò, nel ruolo di Constanze, la moglie di Mozart.

osta il senso della leggenda creata da Puskin: è ovvio che Salieri, mediocre anche nella cattiveria, non ha avvelenato Mozart, la sua malvagità non è arrivata fino a questo punto, ma farà qualsiasi cosa perché tutti lo credano, in modo che il suo nome possa essere legato in eterno a quello del salisburghese e che questo delitto non commesso gli conceda l’immortalità. 

Teatro Ambra Jovinelli via Guglielmo Pepe, 43 – Roma -info dalle ore 10.00 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì tel: 06 88816460

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