Le zucchine sono una delle piante più diffuse nella cucina mediterranea, nonostante la loro introduzione nel Vecchio Continente risalga al XVI secolo. Furono gli esploratori europei, infatti, a portare le piante della Cucurbita pepo, questo il nome scientifico della pianta del genere delle Cucurbitaceae, da questa parte dell’oceano, consegnandole a un futuro di grande successo. Lunghe, tonde o a forma di fiore, sia come prodotto da coltivazione che da cucina, le zucchine sono infatti versatili e facili anche nelle mani meno esperte e dunque, consigliate in una ampia serie di casi. Dagli antipasti fino ai contorni, le ricette e le variazioni sul tema zucchine, sono infatti innumerevoli e a ciò contribuisce il profilo nutrizionale di questo ingrediente, consigliato per pressoché tutti i soggetti: intolleranti, allergici, persone a dieta, persone che soffrono di ipertensione. Per queste ragioni, le zucchine sono un alimento che fa bene a tutti (o quasi). Sono inoltre, tra le verdure a minor apporto calorico che esistano: 100 grammi di zucchine contengono solo 16 calorie, soprattutto a causa del contenuto di acqua, che contribuisce per il 95% al peso totale.
Contenendo molta acqua, sono utili per regolare il funzionamento intestinale e quello dell’apparato urinario e risultano essere molto digeribili. Sotto il profilo vitaminico poi, rappresentano una importante fonte di vitamina C (oltre il 28% della dose giornaliera raccomandata) e vitamina B9 (14,5%), con buoni livelli anche per quanto riguarda la vitamina B6 e la vitamina K. Buono, anche l’apporto di calcio, magnesio, fosforo e potassio. In particolare, il potassio contenute in esse, raggiunge i 262 mg per 100 grammi di parte edibile ed è utile per favorire l’eliminazione del colesterolo LDL, o “colesterolo cattivo”, e per abbassare la pressione arteriosa.
Marialuisa Roscino