Il Teatro Furio Camillo ospita per il dodicesimo anno consecutivo BATTITI, la rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro tra le più alte tecniche circensi ed il lavoro d'attore.
Dal 7 al 30 novembre la rassegna accoglierà spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea, per un totale di 12 giornate, 16 spettacoli, 40 artisti.
Fiore all’occhiello è poi la sezione Piccoli Battiti, in cui vengono proposti spettacoli di circo teatro dedicati ai più piccoli. Sempre grande spazio è dedicato, inoltre, all'attività di formazione, con workshop di acrobatica aerea, yoga, tap, danza verticale e corda molle.
Il 7 novembre (ore 21) apre la rassegna la “lacompagniadellasettimana dopo” con il C.A.B.A.R.È. Calderone Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico, uno spettacolo di arte varia, sempre in divenire e con una buona dose di imprevedibilità, condito da artisti di stagione, rigorosamente biologici e a kilometro zero. Un varietà-laboratorio aperto a tutti gli artisti che abbiano voglia di sperimentare nuovi numeri, rispolverare vecchi cavalli di battaglia assopiti nel baule, o semplicemente passare una serata a giocare a contatto con il pubblico.
Sabato 8 novembre (ore 21) la Compagnia Circo Puntino in scena DA COSA NASCE COSA Uno spettacolo semplice ma insolito, che mescola i virtuosismi su ruota acrobatica al teatro di strada: una tecnica circense di sicuro effetto scenico unito al divertimento dell’improvvisazione col pubblico.
Segue, domenica 9 novembre (ore 18), Psycho Chicken, ultimo lavoro di Fausto Giori. Uno spettacolo adatto a tutti i tipi di pubblico. L’atmosfera del bizzarro mondo di Demenzio è carica di meraviglia ed eccentricità.
Funambolo dell’improvvisazione, acrobata dell’illusione, clown e moderno ciarlatano. Questo folle e muto mattatore vi farà fluttuare assieme a lui in un comico e originale spettacolo dove realtà e logica cambiano i propri connotati fino a trasformarsi in un girotondo nel quale apparenza, ingegno e creatività si rincorrono incessantemente ruotando attorno all’essenza stessa del gioco.
Apre il secondo fine settimana di programmazione, venerdì 14 novembre (ore 21) la Compagnia blucinQue con DansCirque – Tre movimenti sull’identità, in cui si alternano tre estratti di spettacoli diretti da Caterina Mochi Sismondi, accompagnati da violoncello ed elettronica. Solo Due, Coppelia Project e Why Solo si susseguono, presentati dallo speaker Ivan Ieri che, come in un programma radiofonico, introduce agli spettatori ciò che stanno per vedere e ascoltare.
Il primo, Solo Due, è una ricerca sull’identità in un corpo unico e frammentato, doppio, in cui il dialogo speculare tra strumento musicale, voce e movimento trova un punto d’incontro nello spiazzamento, nella fragilità, nel limite, nell’effimero istante compiuto del momento sonoro. Questo viaggio corporeo prende vita attraverso frammenti musicali di Vertigo – La donna che visse due volte.
Coppelia Project, invece, si ispira al celebre balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto e fonde tecniche di danza e contorsione con la sospensione capillare, per raccontare il tema della donna come bambola-oggetto e il suo processo di liberazione.
Why Solo presenta estratti dello spettacolo Hereos, in cui l’icona del clown diventa il punto di partenza per una riflessione sulla maschera che ciascuno di noi indossa.
Sabato 15 novembre (ore 21) è la volta della Compagnia MateriaViva con STORIE DI VIAGGIO, di Alessandra Lanciotti.
A volte la storia è chiusa in un baule, a volte si intreccia tra le corde, a volte la illumina la luna, o scivola come acqua e la culla il mare, come fa con le sirene.
Aerea, magia, contact juggling e racconto sono gli ingredienti di un viaggio surreale e magico.
Segue, domenica 16 novembre (ore 18) CAPUT della Compagnia Ditta Polletti, una commedia surreale di circo-teatro che percorre il sottile confine tra il comico e il tragico, distorcendo la realtà e giocandola con ironia, in un’atmosfera in cui il tempo sembra scorrere in modo imprevedibile. I due protagonisti, intenti nei preparativi di festa prima dello scoccare della mezzanotte, si trovano in un limbo temporale, dove ogni secondo è sospeso tra l’attesa di qualcosa che potrebbe verificarsi o non accadere affatto. È un gioco di aspettative in cui oggetti quotidiani, trasformati in attrezzi di circo non convenzionali, diventano strumenti di una narrazione che sfida la logica. Il contesto è minimalista, un tavolo, una lampada e una porta che apre sul vuoto, in questo spazio contemporaneamente definito ma vacuo agiscono due personaggi eleganti e polverosi, dal sapore cinematografico clownesco, in un’atmosfera beckettiana in bilico tra il comico e il tragico. e Càput è, in fondo, un gioco: un gioco di attese, di incertezze e di improbabili possibilità. Ogni istante è carico di potenziale, come una sorpresa che potrebbe sbucare da una scatola di cartone o, forse, da un palloncino. L’assurdo qui non è uno stile ma il modo più divertente per esplorare il mistero del tempo. E così, i protagonisti si trovano a navigare in un mondo dove il tempo stesso sembra al confine, sospeso tra il possibile e l’impossibile, tra l’ordinario e il paradossale.
La terza settimana di rassegna si apre venerdì 21 novembre (ore 21) con lo spettacolo Cosas pequeñas della Compagnia PSIRC. Nel silenzio opprimente di un seminterrato pieno di schermi e telecamere nascoste, un uomo di poco più di quarant’anni, cameraman fallito e giocoliere di liquidi, osserva il mondo attraverso lenti digitali e analogiche. Di fronte all’avanzata inarrestabile delle macchine, egli non propone resistenza, ma reinvenzione. Eppure, le sue idee si scontrano con l’incomprensione di chi lo ascolta. “Posso spiegarti ogni dettaglio, di mia nonna o di ciò che vuoi tu… fino alla creazione dell’umanità”, dice, anche se in fondo sa che nessuno gli chiede nulla. La sua voce è un sussurro tra algoritmi, un discorso da boomer smarrito nell’era dei meme. In questo labirinto di connessioni e isolamento, la verità si dissolve come uno specchio appannato: riflette imperi che non esistono più, guerre che nessuno ricorda e un futuro che nessuno sa pronunciare.
A seguire sabato 22 novembre (ore 21) LI(E)N, uno spettacolo di circo contemporaneo unico, in cui il lino – mai utilizzato prima nelle arti circensi – diventa filo di sospensione, materia scultorea e compagno di scena. Tra acrobatica aerea, danza e installazione vivente, tre artiste esplorano la forza e la fragilità di questa fibra naturale. Il pubblico è invitato a una traversata poetica e sensoriale, dove corpo e materia si intrecciano e si trasformano. Un viaggio inedito, al confine tra natura e arte.
Domenica 23 novembre (ore 18) è la volta della Compagnia Teatro dei Colori e del loro La Sinfonia dei Giocattoli, un sogno di campanelli, trenini e pupazzi a molla, ballerine nel carillon, palloncini e robot. Ma anche il diario segreto dei colori e delle forme di una grande artista, Sonia Terk, che nei suoi “Libri Neri” ha inventato un linguaggio che funziona proprio come un set di costruzioni da tavolo. Costruendo e smontando, inventando piccole fiabe giocose e strampalate, in un mondo accogliente e colorato, come la coperta patchwork tessuta per il figlioletto Charles. In questa lingua fatta di colori in movimento che si trasformano in marionette cinetiche, o in paesaggi astratti e ritmici, vivono i sogni, i ricordi, le scoperte dell’infanzia. Qui trovano casa, un po’ alla rinfusa, come nel baule dei giochi, gli schizzi e le campiture di tanti altri artisti, così la Ballerina di Man Ray danza sui cerchi di Vasarely, i quadrati di Albers diventano un Robot pasticcione e romantico, i cerchi di Mirò rimbalzano sui rettangoli di Mondrian… quanti giochi possiamo inventare, ma infiniti! Con la magia aerea del teatro su nero, che ci aiuta a danzare, a volare, ad immaginare. Ricordando Munari e Winnicot, con tante tantissime risate.
L’ultima settimana di rassegna si apre con la Compagnia Wunder Tandem, in scena in scena venerdì 28 novembre 2023 (ore 21). Due voci, una fisarmonica e un mini drum set, Wunder Tandem è un duo dall’animo disco/punk, pronto a stupire l’incauto passante e l’intrepido ascoltatore con mash up caustici che abbattono definitivamente le differenze di genere.
Segue sabato 29 novembre (ore 21) il Gala di Aerea, una carrellata di performer di molte le discipline aeree, un panorama di quello che succede in Italia e oltralpe con artisti affermati e giovani proposte. In scena: Lisa Di Cerruti,Sara Frediani,Fabiana Gargia, Gianluca Gentiluomo, Aurora Morano, Elisa Oliva, Agostino Solagna, Chiara Zubiani e le musiche dal vivo eseguite da Serena Sansoni.
Chiude la rassegna il 30 novembre (ore 18) Équilibrée di e con Chiara Zubiani, Progetto vincitore del bando BATTITI OFF.
ÉQUILIBRÉE è uno spettacolo di trapezio, movimento e espressione corporale. Ripercorrendo vari episodi vissuti si parla delle dinamiche di potere all’interno di una relazione tossica, di resilienza e di libertà. Della necessità di trovare un equilibrio per poter andare avanti. Diversi stati d’animo sono il punto di partenza della ricerca tecnica sul trapezio. La verticalità viene concepita come spinta verso l’altro dando luogo a uno spazio pieno che crea tensione e intimità. Emozioni e sensazioni sono guidate dall’introspezione e dalla volontà di condividere con il pubblico ciò che è accaduto. Il vero amore viene vissuto solo grazie all’incontro con il trapezio. Le porte del mondo si aprono e mostrano nuove strade possibili. Si crea un universo che riflette su dinamiche comuni e ci guida verso la consapevolezza del come l’amore verso sé stessi sia un cammino che intraprendiamo per tutta la vita!
PICCOLI BATTITI
La sezione Piccoli Battiti è dedicata ai bambini e alle loro famiglie con spettacoli che, attraverso le tecniche di circo, entusiasmino i bimbi e gli raccontino loro un mondo teatrale dinamico e gioioso.
Tutte le mattine alle ore 11:00 il Teatro Furio Camillo offre, durante tutto l’anno, una programmazione di spettacoli per bambini. Nel mese della rassegna Battiti, la proposta si fa ancora più ricca e con ospiti straordinari provenienti dall’Italia e dall’estero.
Domenica 9 novembre si parte con lo spettacolo Silenzio Nicolino della Compagnia "Il Giardino dei Pupazzi". Il prologo si sviluppa all’esterno della baracca con i due attori che raccontano sulle note dell’organetto la vicenda di Arturo, un piccolo struzzo marionetta nato in mezzo al Silenzio. La narrazione si sposta poi sulla baracca. Qui il piccolo Nicolino, amante della musica, in lotta ogni giorno contro la madre per riuscire a suonare, viene derubato della propria chitarra. È stato un orco, che si nutre della musica perché proviene dall’anima, e quindi ha più energia. Preso dal terrore e dallo sconforto, Nicolino decide comunque di mettersi alla ricerca del rapitore. Durante il viaggio verrà aiutato da personaggi strampalati e soprattutto dai bambini del pubblico, che lo metteranno sulle tracce del rapitore per ritrovare il suo tesoro.
La mattina del 16 novembre va in scena Pìnolo della Compagnia “Ruotalibera Teatro” con Laura Nardinocchi, Niccolò Matcovich, Noemi Piva. Pìnolo è uno spettacolo di teatro e danza che vuole parlare ai bambini e alle bambine dell’importanza di essere liberi, di poter scegliere. Pìnolo unisce l’esperienza autobiografica dei due attori al racconto di una fiaba: quella di Pina, una bambina esclusa da amici e genitori che non riescono a capirla, semplicemente perché le piace giocare più a Star Wars che con le bambole e al rosa preferisce l’azzurro. Pina si rifugia così sotto il grande albero, pensa finalmente di aver trovato il suo spazio di libertà, ma continua a sentirsi sola. Pian piano, grazie all’amicizia con una pigna, ai saggi consigli del pino e all’incontro con una lumaca, Pina riesce a capire come tornare dai propri simili, senza dover rinunciare a fare ciò che desidera.
Il 24 novembre è la volta della Compagnia "Il giardino dei pupazzi" con Pulcinella e il regalo, spettacolo di burattini con musica dal vivo di e con Anna Cisternino.
Il prologo si sviluppa all’esterno della baracca dove la burattinaia suonando un organetto diatonico accompagnerà simbolicamente i bambini nella storia raccontando una fiaba.
Il re ritrova in una vecchia rocca il forziere contenente le chiavi per la felicità, così, pronto per la sorpresa, nasconde scrupolosamente il regalo destinato alla principessa al riparo da occhi indiscreti, ma come accade spesso, intorno al castello si aggirano un lupo perfido ed una strega malvagia, che, scoperto il segreto cercheranno di trovarlo e impossessarsene.
Quale valoroso eroe, cavaliere, o principe riuscirà ad aiutare il re a ritrovare il prezioso regalo? Nessuno di loro ma solo il buon Pulcinella aiutato da tutti i bambini.
Questa però non è una storia come le altre perché ben presto si scoprirà che il lupo e la strega non fanno poi così paura ma che al contrario possono apparire davvero molto buffi.
Infine, la rassegna piccoli battiti si conclude il 30 novembre con Black Smilzo della Compagnia “3DiDané”. Con quale unità di misura si quantificano le risate? Ancora non lo sappiamo, ma è certo che 55kg di pelle e ossa coperti da un elegante abito giallo e nero renderanno la tua vita più leggera a colpi di gag e virtuosismi di giocoleria.
Black Smilzo è uno spettacolo adatto a tutta la famiglia.
Per tutta la durata della rassegna si terrà la mostra di illustrazione a cura di Simone Colongo, Chiara Guidi. Equilibriste ”La figura femminile nel circo moderno”
Fin dall'antichità si trovano raffigurazioni di donne impegnate in attività circensi. Nell'antico Egitto, le pitture tombali mostrano giocoliere. I vasi greci raffigurano contorsioniste, mentre i vasi romani presentano acrobate. Quando iniziò il circo moderno, circa 250 anni fa, le donne però si vedevano raramente. Era un business prevalentemente maschile.
Alcune donne hanno scoperto che il circo poteva essere un mezzo per avere autonomia sui propri corpi e sulle proprie azioni. Potevano trovare una libertà di espressione che sfidava la percezione della femminilità promulgata dagli uomini. Questa piccola mostra è dedicata ad alcune di queste pioniere.
Nelle illustrazioni di Chiara Guidi sfilano donne pioniere di tempi e arti diverse, raccontate con uno sguardo ironico e vivace. I suoi colori, audaci e vibranti, e il tratto essenziale ma pieno di energia, sanno restituire l’anima e il carattere delle protagoniste, trasformando ogni ritratto illustrato in una piccola storia di forza e bellezza.
Teatro Furio Camillo
via Camilla, 44 - 00181 Roma (Metro ‘A’ Furio Camillo)
7-30 novembre
venerdì e sabato alle 21,00 - domenica alle 11,00 e alle 18,00
