Debutta in prima a assoluta, dal 6 al 9 novembre al Teatro de’ Servi, “Abili in amore”, commedia teatrale scritta da Vita Rosati e Gabriele Granito che affronta con coraggio, ironia e una punta di cinismo uno dei grandi tabù della nostra società: la sessualità delle persone con disabilità.
Attraverso una narrazione vivace e profonda, lo spettacolo diretto da Luca Ferrini e Vanessa Gasbarri, racconta la storia di Dora, una donna di quarant’anni affetta da una malattia degenerativa che affronta le sue progressive limitazioni fisiche con intelligenza e sarcasmo. La sua è una vita piena di contraddizioni: brillante, laureata in Scienze Politiche, impegnata in università nell’organizzazione di seminari sui diritti delle donne, Dora è socialmente inserita e circondata da amici, ma dentro di sé nasconde un profondo senso di solitudine e un desiderio mai espresso.
Accompagnata da Sophia, la sua badante bulgara, presenza materna e ironica, Dora vive un rapporto complesso con la sorella Marilena, segnato da gelosia e rancore.
Una sera, spinta dalla curiosità e da un bisogno inespresso di contatto, Dora comincia a frequentare una chat erotica. È lì che incontra Lupo78, con cui nasce un’intensa relazione virtuale. Ma quando lui le propone di vedersi, Dora si rifugia dietro mille scuse, incapace di rivelargli la propria condizione.
Decisa a superare le proprie paure, Dora si rivolge a Jonathan, suo caro amico di fiducia, per affrontare finalmente la sua prima esperienza fisica. Da un legame inizialmente semplice e amichevole, nasce un rapporto profondo, intimo e sorprendentemente tenero. Jonathan, con la sua empatia e delicatezza, riuscirà a scalfire il muro di cinismo di Dora, aiutandola a riscoprire la sua femminilità e a guardarsi con occhi nuovi. Alla fine del loro percorso, sarà proprio lui, con tenerezza e una sottile malinconia, a guidarla verso l’appuntamento con Lupo78, confermando quanto il loro legame sia profondo e speciale.
Tra sarcasmo, desiderio, rabbia e dolcezza, “Abili in amore” racconta la fragilità e il coraggio di una donna che si riappropria del diritto di desiderare, di essere amata e di amare.
Una commedia ironica e delicata, che invita lo spettatore a guardare la disabilità in una prospettiva diversa, non come limite, ma come parte viva e autentica dell’esperienza umana.
NOTE
“Abili in amore” è uno spettacolo che nasce dal desiderio di raccontare, senza filtri né retorica, la complessità dell’essere umano di fronte al corpo, al desiderio e alla fragilità.
Non è una storia “sulla disabilità”, ma una storia sulla libertà — quella di scegliere, di desiderare, di mostrarsi per ciò che si è, anche quando il corpo diventa un confine.
Abbiamo scelto di affrontare il tema con un linguaggio che alterna ironia e poesia, facendo convivere la leggerezza della commedia con la verità cruda delle emozioni. Dora è una protagonista forte, intelligente, sarcastica, ma anche profondamente vulnerabile. Attraverso di lei si racconta il coraggio di chi rifiuta di essere definito dalla malattia e rivendica il diritto di essere donna, amante e persona.
“Abili in amore” invita a ridere, a commuoversi e a riflettere.
È un inno alla tenerezza e al coraggio, ma soprattutto alla possibilità di amare – e di sentirsi amati – senza limiti e senza vergogna.
INFORMAZIONI GENERALI
Teatro de' Servi
Via del Mortaro, 22 | 00187 Roma
Per informazioni e biglietti:
tel. 06.6795130 | 
 
				 
	