Lo Spazio Rossellini di Roma apre la stagione 2025-2026

Lo Spazio Rossellini di Roma apre la stagione 2025-2026

Lo Spazio Rossellini di Roma apre la stagione 2025-2026 all'insegna dell'accoglienza e di grandi artisti. Curata dalla giornalista e critica teatrale Francesca De Sanctis e prodotta da Atcl, l'Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, diretta da Isabella Di Cola, la rassegna “A Roma, a Roma!” prende il via, sabato 20 settembre, dando voce a compagnie teatrali assenti dai palcoscenici della Capitale.

«“A Roma, a Roma!” - spiega la curatrice Francesca De Sanctis - nasce per creare spazi di dialogo, per sconfinare e per aprirsi agli altri. Una rassegna teatrale che accoglie compagnie provenienti da altre città e artisti che difficilmente riescono ad esibirsi nella Città Eterna è anche il tentativo di scardinare dei meccanismi che non funzionano più. Apertura, pluralità, dialogo: ecco le parole-chiave di questa prima edizione, che speriamo possa offrire spunti di riflessione stimolanti». 

Aprirà la rassegna, sabato 20 settembre alle ore 20, “Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza”, testo scritto nel 2009 dalla drammaturga britannica Caryl Churchill, qui tradotto da Stefano Casi e portato in scena da Andrea Adriatico (produzione Teatri di vita). Caryl Churchill – la drammaturga inglese vivente più rappresentata - scrisse questi sette dialoghi di persone adulte riferiti ad altrettante bambine di varie e difficili epoche della nostra Storia. Un testo poetico e spiazzante, che mette al centro l'infanzia come capro espiatorio, testimone innocente o pretesto per le decisioni dei grandi. Lo interpretano Nicolò Collivignarelli, Sofia Longhini, Olga Durano e Anas Arqawi.

 Seguirà, domenica 21 settembre alle ore 18, “Cari spettatori”, diretto da Danio Manfredini, un omaggio a chi vive ai margini, ma anche al teatro (produzione Teatro di Sardegna). Interpretato da Vincenzo Del Prete e Giuseppe Semeraro, racconta la storia di due pazienti usciti dalla comunità psichiatrica che si ritrovano a vivere insieme in un appartamento della Caritas. Gino e Arturo condividono il quotidiano tra due letti, i comodini e una tv dalla quale proviene il suono di un dvd che trasmette filmini della comunità psichiatrica dalla quale provengono. Gino è un aspirante regista di teatro e sta cercando di scrivere il suo copione teatrale per poterlo pubblicare e diventare famoso. Arturo aspira ad una casa popolare da condividere magari con la sua fidanzata. Entrambi vivono in un perenne stato di sospensione, e così trascorrono giorni, mesi, anni.

Dopo la messa in scena di ogni spettacolo seguirà un incontro con gli artisti aperto al pubblico. 

La programmazione chiuderà sabato 18 e domenica 19 ottobre alle ore 18, con la compagnia Cuocolo/Bosetti, che porta in scena “Teatro”, una passeggiata esplorativa pensata per gli edifici teatrali, una pratica – quella del camminare – iniziata a metà degli anni Novanta. Qui una donna cammina e attraversa il teatro e il tempo che l'ha cambiato. Gli spettatori, muniti di radioguide, si spostano seguendo i ritmi della sua voce attraversando luoghi generalmente vietati al pubblico. La donna continua a camminare e pensa, parla di sé ma parla di tutti noi. Guarda le cose come non le abbiamo mai viste, crea paesaggi immaginari che coniugano realtà e finzione, rifugio di un'identità collettiva.

La compagnia incontrerà il pubblico domenica 19 ottobre alle 17. 

 

Programma

 

Sabato 20 settembre ore 20

“Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza”

testo di Caryl Churchill
traduzione di Stefano Casi
uno spettacolo di Andrea Adriatico
con Anas Arqawi, Nicolò Collivignarelli, Olga Durano, Sofia Longhini
e Andrea Barberini, Giovanni Santecchia per le scene e i costumi
ed Eric Benda, Lorenzo Fedi, Davide Riva per suono, immagini e allestimento
e Giulia Serinelli per la cura
prodotto da Saverio Peschechera
produzione Teatri di Vita

con il contributo del Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura

 

domenica 21 settembre ore 18

“Cari spettatori”

regia, scene, costumi, testo e banda sonora Danio Manfredini

con Vincenzo Del Prete e Giuseppe Semeraro

produzione Teatro di Sardegna

luci Loïc François Hamelin

aiuto regia Vincenzo Del Prete

 

sabato 18 e domenica 19 ottobre ore 18

“Teatro”

di Cuocolo/Bosetti

regia Renato Cuocolo

con Roberta Bosetti

produzione Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale 

Curatrice Francesca De Sanctis:

Giornalista professionista, critica teatrale, autrice televisiva, Francesca De Sanctis scrive principalmente per l’Espresso (dove ha una rubrica settimanale dedicata al teatro) e per il Venerdì di Repubblica. Dopo aver conseguito la specializzazione presso la Scuola di giornalismo dell’Università di Bologna è approdata al quotidiano l’Unità, dove ha lavorato fino al 2017 come vice caposervizio delle pagine di Cultura e Spettacoli. Ha scritto per molte testate nazionali e ideato e diretto diverse rassegne teatrali e letterarie. Come autrice televisiva ha curato il programma di Michele Santoro M (Rai 3) e collaborato a Controcorrente – prima serata condotto da Veronica Gentili (Rete 4). Ha esordito nella narrativa con Una storia al contrario (Giulio Perrone Editore, settembre 2020), romanzo semifinalista al Premio letterario John Fante Opera Prima dal quale è stato tratto lo spettacolo teatrale omonimo diretto e interpretato da Elena Arvigo. 

Per “Cari spettatori”:

Danio Manfredini, regista di “Cari spettatori”, è autore e interprete di spettacoli come “Miracolo della rosa”, “Tre studi per una crocifissione” e “Al presente”, “Cinema Cielo”, “Il sacro segno dei mostri”, “Il Principe Amleto”. Dal 2014 al 2016 è stato direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Del 2014 è lo spettacolo “Vocazione” e del 2017 “Luciano”. Dal 2018 al 2020 conduce presso La Corte Ospitale di Rubiera la scuola di alta formazione, Repertorio. Nel 2020 debutta con “Nel lago del cor”. È stato interprete in alcuni spettacoli del Teatro Valdoca e della Compagnia Pippo Delbono. Ha vinto tre volte il Premio Ubu.

 Per “Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza”:

Andrea Adriatico, regista dello spettacolo, ha fondato Teatri di Vita nel 1993, ed è regista teatrale e cinematografico, e docente di cinema all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Con i suoi spettacoli esplora le urgenze dei tempi contemporanei, confrontandosi con la politica, lo sradicamento, i diritti e i generi, affrontando autori come Pasolini, Beckett, Mishima, Copi. I suoi ultimi lavori sono a teatro “Le amarezze di Koltès” e “Il piacere I” di D’Annunzio, e al cinema “Gli anni amari” (biopic su Mario Mieli) e il docufilm “La solitudine è questa” dedicato a Tondelli. 

Per “Teatro”:

Fondata a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo l’IRAA Theatre si è trasferita a Melbourne nel 1988 dove a partire dal 2000 presenta “Interior Sites Project” che dura ancora oggi ed è composto da 20 spettacoli differenti. Con questo progetto la compagnia ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali ed è diventa la principale compagnia australiana d’innovazione. Dal 2012 ha aperto anche a Vercelli una sede italiana della compagnia, che negli anni ha costruito una serie di spettacoli in cui realtà e finzione si sovrappongono. Tra i lavori della compagnia “The Secret Room”, “The Diary Project”, “Private Eye”, “The Persistence of Dreams”, “Theatre on a Line”, “The Walk”, “Roberta cade in trappola”, “Roberta sulla luna”, “Underground”, “Exhibition”.

 

Spazio Rossellini

via della vasca navale 58 – Roma

per info: 3452978091 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

intero botteghino: € 15,00
intero online: € 14,50 comprensivo di prevendita
ridotto: € 12,00

promozione: 2 titoli € 12,00 (totale € 24,00) – 3 titoli € 10,00 (totale € 30,00) 

Si può usufruire di parcheggio gratuito e custodito fino ad esaurimento posti. L'ingresso del parcheggio è in via della Vasca Navale 70, a partire dalle ore 20:00.

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