Apre la stagione dell’Altrove Teatro Studio, dal 7 al 9 novembre, L’AMORE, LA MORTE E LE TASSE, spettacolo liberamente tratto dal soggetto di Zach Helm, con la regia di Giorgio Latini.
Come un basso continuo, il ticchettio rapido e insistente di una macchina da scrivere, una voce di donna che racconta la storia di un uomo implicato in una vita apparentemente banale. Un’esistenza scandita soltanto da numeri, infiniti calcoli e da una profonda solitudine. Harold potrebbe trascorrere tutta la sua esistenza in questo limbo senza colore, se un giorno questa voce non cominciasse a perseguitarlo per annunciare la sua imminente morte. Così inizia il viaggio più importante della vita di questo stralunato agente delle tasse, alla ricerca spasmodica di una salvezza. Si imbatterà in vari personaggi che concorreranno, tutti, ognuno a proprio modo, a dipanare la trama della sua vita: uno psicologo delle risorse umane, un eccentrico professore di letteratura, un’affascinante fornaia. Riuscirà, forse, a scoprire a chi appartiene la voce che sembra giocare col suo destino, domandandosi, fino all’ultimo respiro, quale sarà il finale tanto atteso della sua storia: commedia o tragedia?
“L’amore, la morte e le tasse è stato un testo che il nostro pubblico ha molto amato nella sua passata edizione, e anche io amo molto” _ annota Giorgio Latini. “ I dialoghi sono scritti con grande acume e la premessa del testo è sicuramente originale. In questa nuova versione ho cercato di mettermi al servizio di questo materiale di partenza, esaltando il ritmo naturale del testo ed evitando l’aggiunta di orpelli che avrebbero tentato un’inutile rincorsa e competizione col mezzo cinematografico. Lo scopo però era anche rendere spiccatamente teatrale un soggetto pensato inizialmente per il cinema e questo ha reso necessaria la riscrittura di alcune parti di testo e la creazione di un nuovo impianto registico.
Ci troviamo nello studio della scrittrice Karen Eiffel, una donna col blocco dello scrittore. La scena rispecchia lo stato della sua mente, da un lato un angolo studio, ordinato e desolatamente vuoto, e dall’altro una poltrona, circondata dal caos e piena di idee scartate rappresentate da fogli gettati a terra. Karen non ha il coraggio di affrontare quel vuoto, l’insormontabile ostacolo della pagina bianca, e si rifugia, quasi tumulandosi, nel suo caos. L’arrivo di Penny Escher, assistente inviata dalla sua casa editrice per costringerla a terminare il romanzo, porta Karen ad essere costretta a scontrarsi col suo blocco, ed ecco emergere dalla sua immaginazione Harold, una buffa figura a metà tra la marionetta ed il cartone animato. Ma quando un evento imprevisto porterà un briciolo di realtà nella vita di Harold, ecco che la creatura, ora consapevole dell’esistenza del suo creatore, come Adamo dopo aver mangiato la mela, cerca di salvarsi dal suo destino creando un proprio deus ex machina, un professore di letteratura. Lo scontro tra la dimensione della realtà e della pagina scritta crea un conflitto in cui l’immaginazione assume tratti sempre più realistici e in cui anche lo spettatore, prima portato a ridere delle disgrazie di Harold, empatizza sempre di più con il protagonista fino a vivere il suo dramma. Si rimane così col fiato sospeso fino all’ultima pagina per scoprire che alla fine commedia e tragedia sono le due facce della stessa medaglia, l’amore e la morte. E ci si può stupire infine del fatto che non tutti i drammi sono capolavori e non tutte le commedie sono barzellette.”
SPETTACOLI
Venerdì e Sabato ore 20
Domenica ore 17
Biglietti: Intero 15€_ Ridotto 10€
Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia 53, Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 3518700413, email 
 
				 
	