Oltre 630 insegne per la più completa mappa nazionale del cibo di strada all’italiana e 20 Campioni Regionali. Il Lazio incorona Becco, a Roma. Altri 54 i migliori indirizzi nella regione.
Espressione autentica delle nostre tradizioni, lo street food è un fenomeno sempre più trasversale, capace di unire generazioni e fasce sociali nel segno del gusto e del cibo di qualità. E la Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso, giunta alla sua 10° edizione, ne è la celebrazione più vivida: un coloratissimo viaggio attraverso piazze, vicoli e mercati per raccontare l’evoluzione di un trend che, su solide radici popolari, proietta ramificazioni e innesti pressoché infiniti della varietà delle eccellenze gastronomiche locali di ogni regione italiana.
Osterie, paninerie, pizzerie, bacari, mercati, friggitorie sono i veri templi del cibo di strada, dove quotidianamente milioni di persone partecipano al rito del mangiare all'aperto, assaporando le specialità tipiche di ogni angolo d’Italia. Quest’edizione della Guida testimonia anche il coraggio e l’apertura all’innovazione verso nuove esperienze culinarie, in un melting pot di sapori e ricette, soprattutto nelle grandi città dove le contaminazioni sono sempre più frequenti. Non c’è da stupirsi quindi di trovare ravioli giapponesi a Torino, pizza al taglio a Milano o gnocco fritto a Cagliari tra le specialità dei 20 Campioni Regionali di questa pubblicazione. “Un’attitudine al sincretismo gastronomico che è sempre più evidente in questa edizione della guida Street Food, la decima, un decennio nel quale il Gambero Rosso ha raccontato la parabola contemporanea del cibo di strada in Italia” commenta Pina Sozio, curatrice della Guida.
La Guida, i Campioni Regionali e il Premio Speciale
Sono 633 gli indirizzi più interessanti selezionati dal Gambero, tra attività stanziali e itineranti, cui è riservata un’attenzione particolare nell'appendice finale dedicata ai migliori food truck che portano le loro specialità ovunque; e con il grande ritorno del Premio Speciale Street Food on The Road, presente agli esordi della Guida, che celebra, appunto, le eccellenze del cibo di strada itinerante. La corona spetta all’abruzzese Bracevia - A tutta pecora che da quasi vent’anni porta in giro per l’Italia su una Fiat 500 gialla i veri arrosticini, con carni di pecora di alta qualità.
Rispetto all’edizione precedente, accanto alle insegne storiche, fanno il loro ingresso 129 nuove attività imprenditoriali di cui 16 già conquistano il titolo di Campione Regionale (su 20 in tutto).
Il Lazio
A salire sul podio è la new entry Becco, nella Capitale. Insegna dedicata ai tramezzini: pan bauletto, brioche o shokupan (il pane al latte alla giapponese) accolgono varie tipologie di bontà, come tonno, carciofini, frittata di cipolle, tonno, carciofini, maionese al wasabi, oppure frittata di cipolle, erborinato e cicoria o, ancora, un delizioso pastrami. Pane tagliato spesso, ottimi prodotti da altrettanti ottimi produttori, forma rettangolare nell’involto di carta marchiata e prodotti che vanno subito a ruba.
Accanto al Campione Regionale, Roma offre altre 48 insegne del buon cibo di strada, tra cui 14 fanno il loro ingresso per la prima volta quest’anno: Bar del Cappuccino, Le Crete Ristoro Toscano, Fame Burgers e Panini’s, Fish Art, Forno da Milvio, Hummustown Kiosk, Lina La Pizza In Teglia, Maybu Margaritas y Burritos, Miao Miao Kebab, Pantera Pizza Rustica, Pastrami, Rotolo, Ruver, Taco Libre, sono le insegne dove gustare non solo tipicità romane, ma anche prelibatezze provenienti da tutto il mondo.
Nella località turistica di Ostia si distingue La Friggitoria, con menù a base di pesce per tutti i gusti e possibilità di mangiare ai tavoli o passeggiando sul lungomare.
18 i Food Truck itineranti del Lazio:
- Sande Foodtruck
- Suppli Bros
- Stopover
- Alicetta
- Griciabar Foodtruck
- AO street food
- Ape Magna
- Cargo Burger Lab
- Coco Loco Truck
- Demi Pizza Food Truck
- Figo Street Food
- Gricia Road
- Mozao
- Oliva Time
- Pizza Pig
- Porko Iberico
- Sfizio Capitale
- Lo Stravizio
