Teatro Tor Bella Monaca   - Spettacoli dal 13 al 18 maggio

Teatro Tor Bella Monaca   - Spettacoli dal 13 al 18 maggio

Il 13 maggio (ore 21) in Sala Piccola va in scena IL 68….RIVOLUZIONE, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Paolo Pompili.

Lo spettacolo riguarda le contestazioni del ’68, partendo dalle prime avvisaglie dall’università statunitense di Berkeley (1966) che arrivano in Italia precisamente a febbraio del ’66, a Milano (Liceo ginnasio Parini), a cui hanno fatto seguito L’Università di Trento e la Cattolica di Milano. La contestazione arriva poi a Roma ed il Liceo Mamiani è tra i protagonisti di tale contestazione, insieme alla facoltà di Architettura di Valle Giulia e di lettere e filosofia di Roma. Vengono poi coinvolte molte nazioni tra cui ricordiamo la Francia e L’Università de La Sorbona; le rivolte studentesche insieme ai movimenti operai; il lancio delle uova alla prima della Scala di Milano da parte di contestatori guidati da Mario Capanna.

Il lavoro teatrale oltre che avvalersi dei riferimenti storici si avvale di brani letterari tratti da opere di Jack Kerouac, Dacia Maraini e Alba de Cespedes, oltre a brani musicali dei Doors, Fabrizio De Andrè e Charlie Parcher.

Il 13 e il 14 maggio (ore 21) in Sala Grande, invece, spazio a THE GAME, spettacolo scritto e diretto da Gianluca Iumento.

THE GAME è il termine utilizzato dai migranti per descrivere il processo di attraversamento illegale delle frontiere, con l’obiettivo di raggiungere le nazioni più prospere dell’Unione Europea. Nel cuore di questo contesto, Binario Vivo, dopo aver dedicato due anni a ricerche approfondite e studi sul campo, ha creato uno spettacolo teatrale che si distingue per la sua natura provocatoria e la sua interattività, affrontando temi complessi come l’immigrazione e le severe difficoltà incontrate durante i viaggi migratori. Attraverso

una reinterpretazione creativa del termine “The Game”, che qui assume una connotazione più giocosa, gli attori si cimentano in un’avventura simile a un videogioco interattivo. Assumendo il ruolo di avatar per i migranti, sono chiamati a superare una serie di sfide fisiche e umilianti per attraversare i confini lungo la rotta balcanica.

L’intento dello spettacolo è duplice: da un lato, mira a offrire una narrazione originale e lontana dai cliché sui temi dell’immigrazione clandestina; dall’altro, ambisce a spingere i confini del teatro e del concetto stesso di democrazia occidentale, interrogandosi su come ciascuno possa assumere un ruolo attivo nella definizione del futuro di una delle questioni più pressanti che affliggono il nostro pianeta. Lo stile adottato richiama quello dei game show televisivi, tipici degli anni ‘80 e ‘90, creando un marcato contrasto tra la

gravità dei fatti documentati e rappresentati sul palco e l’insaziabile desiderio di intrattenimento del pubblico.

Dal 15 al 17 maggio (ore 21), la Sala Piccola accoglie IL CERVELLO COMPLICE, spettacolo scritto e diretto da Giuseppe Gandini.

Lo spettacolo è una immersione, un viaggio iniziatico ed estatico.

Sara è una giornalista scientifica ultraquarantenne che scrive per una importante rivista. Vive a Roma, ha un marito e due figli. Viene inviata a Milano per assistere al convegno durante il quale la neuro anatomista americana Jill Bolte Taylor illustrerà le sue recenti scoperte sulla struttura cerebrale. Nella stanza d’albergo Sara sarà accudita e contornata dalle 4 aree cerebrali in carne ed ossa. Dapprima non ha conoscenza della loro esistenza, ma dopo il convegno, piano piano, come per magia, le appariranno…

Uno spettacolo divertente e profondo, utile anche per ricordarci che abbiamo sempre tutti la possibilità di scegliere chi vogliamo essere nella vita.

Dal 16 al 18 maggio (ore 21, domenica ore 18) , sempre in Sala Grande, approda invece THE REAL HAMLET con la regia di Patrizio Cigliano.

Fino al 1823 si conoscevano solo due versioni dell’Amleto, quella pubblicata in edizione in quarto nel 1604-1605 e quella, in parte diversa, apparsa nell’edizione in folio del 1623. Ma in quell’anno, nel 1823 – proprio duecento anni dopo l’ultima pubblicazione del testo! – fu fatta una scoperta clamorosa: un certo Sir Henry Branbury rinvenne per caso un vecchio volumetto, mancante dell’ultima pagina, che recava la data del 1603 (!!) e presentava un Amleto quindi precedente a quelli noti, molto più breve, diverso nei nomi di alcuni personaggi, nella sequenza delle azioni e, in molti punti, nella stessa struttura discorsiva; più incalzante, più rozzo, più barbarico.

Il “Primo Amleto”, dal 1996 pubblicato anche in Italia, misteriosamente è pressoché sconosciuto alla stragrande maggioranza degli stessi teatranti italiani e, incredibilmente, questa ghiotta versione, prima del nostro allestimento del 2014, non era MAI ANDATA IN SCENA IN ITALIA.

La straordinaria storia di Amleto, per usare un termine cinematografico, può tranquillamente essere definita un “Thriller/Fantasy”, con fantasmi, cavalieri, omicidi, intrighi, avvelenamenti, duelli, amore, odio e vendetta. E nel nostro “The First Hamlet” qualcosa di molto cinematografico e moderno, in effetti c’è: lanpresenza di Shakespeare stesso, cui hanno dato voce e volto Leo Gullotta e Stefano Fresi, presenti e recitanti sotto forma di OLOGRAMMI, a punteggiare la storia come fossero due autori/narratori di favole. Il ricorso all’Intelligenza Artificiale, che ci auguriamo resti a lungo fuori dai teatri, in questo caso è coerente, perché il personaggio di Shakespeare è – ovviamente! – inventato, e la dimensione che si è voluta dare a questo “intruso” è proprio astratta, immateriale, mutevole, e queste prerogative sono più abituali nell’effettistica del cinema, che questa volta verrà usata anche in teatro. Anche lo straordinario Cameo di Gigi Proietti, in voce sul ruolo del fantasma, sarà sviluppato attraverso l’Intelligenza Artificiale e affidato a proiezione 3D.  Il bellissimo impianto scenografico è una scatola mutante, che ruota su se stessa, trasformando ogni scena nella situazione del testo, giocando al teatro, che si modifica davanti agli occhi dello spettatore. La tragedia così acquisisce una dinamica incalzante, resa ancor più coinvolgente dalle musiche fortemente presenti.

 

 

La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR - M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).

Teatro Tor Bella Monaca  - Arena Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o   Linea Bus 20 
Ampio parcheggio disponibile


Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579  (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp  3920650683
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Botteghino:   dal martedì  alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it - www.teatriincomune.roma.it
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BIGLIETTI
intero 12,00 Euro
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giovani 8,00 Euro
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