Lo spettacolo “Canticum Canticorum” si svolgerà sabato 31 maggio alle ore 19.00 nella Basilica di San Vitale interpretato dalla Schola Romana Ensemble. Lo spettacolo rientra nel quadro del progetto *Vol.A in Rete* - Volontari per il Giubileo, attuato da CSV Lazio e Forum Terzo Settore del Lazio, e promosso dal Dipartimento Protezione Civile di Roma Capitale e Dipartimento Politiche Sociali e Salute presso l’Assessorato alle Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale. Coinvolgendo un’ampia rete di organizzazioni di Terzo Settore del territorio che mette la propria esperienza di cittadinanza attiva e la propria capacità di accogliere a servizio di quanti verranno a Roma in occasione dell’anno giubilare, Vol.A in Rete è la prima esperienza organizzata di un sistema di accoglienza diffuso che coinvolge tutta la città.
L’opera “Canticum Canticorum” è la celeberrima sonorizzazione del Cantico dei Cantici - testo biblico attribuito all’antico re di Israele, Salomone, composto otto capitoli contenenti poemi d'amore in forma dialogica tra un uomo (Salomone) e una donna (Sulammita) - di Palestrina ed è inserito nel Quarto Libro di Mottetti. Il Cantico dei Cantici è tra tutte le composizioni del Princeps musicae quella più "rappresentativa", che sembra guardare, ancora da lontano, ai primi esperimenti del "Recitar cantando" che darà inizio al “Teatro dell’anima” e più tardi alla grande stagione del melodramma.
Da queste considerazioni musicologiche nasce la lettura dell'opera, che segue una via diversa da quella della classica disposizione vocale a Cappella. Solo le linee melodiche dei due protagonisti, Sulamita e Salomone sono cantate, le altre sono affidate a strumenti come la traversa, la chitarra rinascimentale e il liuto, dando vita a un variegato tessuto sonoro, che spazia dall’ampiezza di fraseggio e densità sonora delle voci e del flauto alla cristallina ariosità degli strumenti a pizzico.
Questa lettura “rappresentativa” viene resa attraverso i ruoli vocali e la varietà delle concertazioni, operate per rendere quasi visivamente l’affresco tratteggiato dall’autore del testo sacro, scandito dal “tempo del canto” (Ct 2,12) nell’alternarsi delle stagioni, del giorno e della notte, nello spirare dei venti, nel moto degli astri. Un tempo mirabilmente reso dalla musica di Palestrina, capace di evocare, più di molte parole ed esegesi, i colori, i suoni, i profumi dell’ambientazione mediorientale nella quale si muovono i protagonisti. I testi del programma di sala offrono la versione latina originale e la traduzione italiana.
INGRESSO LIBERO
LUOGO: Basilica di San Vitale
INDIRIZZO: Via Nazionale, 194/B
ORARIO SPETTACOLO ore19:00