Un bene confiscato alla criminalità organizzata si trasforma in un presidio di diritti e accoglienza per le donne vittime di violenza. È stato inaugurato ieri nel Municipio XI di Roma il nuovo Centro Antiviolenza "Manuela Petrangeli", in via Fabio Conforto 9-11, frutto di un progetto di riqualificazione e coprogettazione tra Roma Capitale e il Terzo Settore.
Il centro, intitolato a Manuela Petrangeli, vittima di femminicidio, è il quindicesimo CAV attivo nella Capitale e rappresenta un modello innovativo nel panorama cittadino. La sua nascita è il risultato di un percorso condiviso tra il Dipartimento Pari Opportunità di Roma Capitale e l’ATS composta da Lucha y Siesta (capofila) e SCOSSE – Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali APS.
"Trasformare luoghi di illegalità in spazi di libertà"
Durante la cerimonia di inaugurazione, a cui ha preso parte una folta rappresentanza cittadina, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha sottolineato l’importanza di rafforzare la rete dei servizi antiviolenza: "Purtroppo la violenza contro le donne è una piaga diffusa. Questo nuovo centro è un tassello importante e dedicare questa struttura a Manuela Petrangeli rende ancora più forte il nostro impegno. La presenza dei suoi familiari e amici qui oggi è toccante e significativa."
Anche l’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli ha rimarcato il valore simbolico dell’iniziativa: "Partire da un bene confiscato significa dare un segnale chiaro: Roma trasforma i luoghi del potere illegale in spazi di diritti e cura. Questo centro non sarà solo un rifugio, ma anche un punto di riferimento culturale per prevenire la violenza prima che si manifesti."
Servizi gratuiti e accessibili, h24
Il Centro "Manuela Petrangeli" è il primo a essere stato realizzato attraverso una coprogettazione strutturata ai sensi dell’articolo 55 del Codice del Terzo Settore e sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18. È inoltre prevista una reperibilità telefonica h24, collegata al numero nazionale antiviolenza 1522.
I servizi offerti sono gratuiti, anonimi e accessibili a tutte le donne, senza alcuna discriminazione. Il progetto è finanziato attraverso il programma "Violenza maschile: dall’emergenza all’autonomia" del PN Metro Plus 2021–2027, che prevede un investimento complessivo di 6 milioni di euro, di cui 360.000 destinati alla gestione triennale di questo centro.
Una città che reagisce
Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del Municipio Roma XI Gianluca Lanzi, i rappresentanti delle realtà che gestiranno il centro, la mamma e il fratello di Manuela Petrangeli, amici, colleghe e tanti cittadini del quartiere. L’inaugurazione si è aperta con un flash mob curato dall’Associazione Marzia Dance, sulle note di Mariposa di Fiorella Mannoia, a ribadire che la cultura e l’arte possono essere strumenti potenti di sensibilizzazione e cambiamento.
Con questo nuovo presidio, Roma prosegue nel rafforzamento della rete antiviolenza, puntando su un approccio condiviso, radicato nei territori e vicino alle donne.