“Oltre il Visibile”: al Consiglio regionale del Lazio confronto istituzionale su violenza di genere, vicaria e danno invisibile ai minori

“Oltre il Visibile”: al Consiglio regionale del Lazio confronto istituzionale su violenza di genere, vicaria e danno invisibile ai minori

La Presidenza del Consiglio regionale del Lazio e la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza confermano l’impegno a sostenere iniziative rivolte a donne, minori e famiglie.

Importanti contenuti e impegni si sono concretizzati, presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, nel convegno “Oltre il Visibile – Violenza di genere, violenza vicaria e i danni nascosti sui minori”, promosso e fortemente voluto dalla Presidenza del Consiglio regionale del Lazio e dalla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un’iniziativa istituzionale che ha riunito rappresentanti regionali, autorità dello Stato, esperti del settore giuridico, psicologico e sociale, oltre a realtà associative impegnate nella tutela dei diritti delle donne, dei minori e delle famiglie. L’obiettivo: promuovere un approccio integrato e multidisciplinare per prevenire, riconoscere e contrastare la violenza di genere, domestica e vicaria, anche nella sua manifestazione meno visibile ma più devastante: il danno psicologico sui bambini che assistono ai maltrattamenti.

Intervenendo in collegamento da remoto, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha ricordato che la giornata internazionale contro la violenza sulle donne “serve a ricordare ciò che è accaduto, ma serve soprattutto a noi e alle istituzioni per dare continuità all’impegno quotidiano”. «Amare una persona significa rispettarla – ha dichiarato Aurigemma –. Dobbiamo diffondere una cultura del rispetto verso l’altro e rafforzare gli strumenti di prevenzione, protezione e sostegno. La violenza di genere è una ferita profonda e inaccettabile che attraversa la nostra società. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire soprattutto nei confronti delle donne più fragili e dei minori che subiscono danni indiretti ma gravissimi».

Il Presidente ha ringraziato la Garante Monica Sansoni e ha espresso apprezzamento per la presenza del Prefetto Giannini, «testimonianza dell’importanza di un’azione coordinata tra Regione, Stato e sistema territoriale per costruire una società più sicura e libera dalla violenza».

La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, promotrice dell’iniziativa, ha ribadito la centralità della tutela dei minori: «La violenza è un crimine contro l’umanità e i minori ne sono vittime invisibili. Quei bambini che vivono la violenza tra le mura domestiche rischiano di ripeterla in età adulta, se non sono accompagnati e protetti. Abbiamo voluto questo incontro per chi, come noi, incontra ogni giorno i minori e ne vede le ferite psicologiche, spesso nascoste ma profonde». Sansoni ha ricordato come la violenza assistita costituisca una delle forme più gravi di pregiudizio evolutivo per i bambini: «Il Consiglio regionale del Lazio difende il diritto dei minori a essere protetti da ogni forma di violenza domestica assistita. Un danno invisibile che può segnare per sempre la loro vita».

Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, intervenuto in apertura, ha sottolineato l’importanza della prevenzione precoce: «La crescita dei minori è il fondamento del futuro. La scuola svolge un ruolo determinante: i bambini devono essere ascoltati e accompagnati. Capire precocemente ciò che accade può salvare vite. La violenza di genere è un tema sempre all’ordine del giorno: solo una comunità unita e consapevole può sostenere le donne e incoraggiarle a denunciare».

Importanti i contributi istituzionali e delle Commissioni consiliari:

Giosy Pierpaola Tomasello, Segretaria Generale del Consiglio regionale del Lazio, ha evidenziato «una lieve tendenza alla riduzione dei femminicidi», sottolineando però la necessità di «guardare al di là dell’apparenza, perché ogni cittadino può contribuire alla prevenzione, soprattutto i ragazzi che sono vittime indirette».

Maria Chiara Iannarelli, Vicepresidente della Commissione Lavoro e Pari Opportunità, ha posto l’accento sui modelli educativi: «L’educazione dei giovani passa dagli esempi: siamo noi adulti a dover promuovere il rispetto».

Alessandra Zeppieri, Vicepresidente della stessa Commissione, ha ricordato che «quando parliamo di violenza di genere e vicaria dobbiamo imparare a riconoscere ciò che non è immediatamente visibile, perché è lì che spesso si annidano i traumi più profondi».

Alessia Savo, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, ha sottolineato il valore dell’ascolto istituzionale: «La politica deve recepire ciò che emerge da giornate così dense di contenuti. Stiamo lavorando per cogliere i segnali della violenza vicaria, perché spesso i segnali più importanti ci sfuggono, in ogni contesto».

Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi dei relatori:

Francesco Gambato Spisani, Consigliere di Stato, che ha illustrato gli strumenti giuridici a tutela delle vittime;

Marina Marconato, Delegata Terziario Donna Confcommercio Roma, sul ruolo del mondo produttivo nel sostegno alle donne vittime di violenza;

Simona Petrozzi, Presidente Terziario Donna Confcommercio Roma e Presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Roma, che ha richiamato l’importanza dell’autonomia economica femminile come fattore di prevenzione;

Raffaele Focaroli, pedagogista, psicologo clinico e docente universitario, che ha illustrato gli effetti psicologici della violenza assistita sui minori e le ricadute sul loro sviluppo.

Il convegno ha ribadito la necessità di creare una rete interdisciplinare tra istituzioni, magistratura, scuola, sanità e associazioni, per migliorare strategie di prevenzione e percorsi di protezione.

Promuovere una cultura del rispetto e intervenire in modo efficace nei contesti familiari segnati dalla violenza è la priorità condivisa emersa dagli interventi.

La Presidenza del Consiglio regionale del Lazio e la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza hanno confermato il proprio impegno a sostenere iniziative di formazione, campagne di sensibilizzazione e percorsi di tutela rivolti a donne, minori e famiglie, affinché la società possa crescere più consapevole, più sicura e più libera dalla violenza.

 

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