Il nuovo menù dedicato alle Avventure di Pinocchio tra due percorsi degustazione: “Tutta la verità” e “Piccole bugie”
Da Satricvm il nuovo menu a tema, prosegue nel rendere sorprendente l’offerta gastronomica di questo indirizzo fine dining. Si continua infatti con il progetto inaugurato l’anno scorso attraverso il menu Alice in Wonderland, con l’obiettivo di dare spazio a nuove narrazioni, trovando un pretesto per raccontare il senso del gusto secondo Max Cotilli e Sonia Tomaselli, con tecniche, ricerche e sperimentazioni che fanno parte del loro vissuto.
Questa volta Cotilli, chef e patron di Satricvm, rilegge la favola di Pinocchio, l’opera di Carlo Collodi, osservandone le metafore, l’idea di libertà, i messaggi sapienziali, in particolare pensando alla sua storia in cucina, che è anche la storia di tutti perché con le sue parole è “un percorso evolutivo interiore fatto di ostacoli ma anche di gioie, solitudine ma anche condivisione. E nella vita così come in cucina, è necessario restare autentici, conservare il bambino che è in noi e metterci il cuore sempre”.
Il menù Pinocchio sarà in corsa fino a primavera 2025, con variazioni nelle portate, dettate dalla stagionalità delle materie prime.
L’omaggio al nuovo menù: una mostra dedicata alle avventure di Pinocchio di Leo Mattioli
L’ingresso del nuovo menù è stato inaugurato domenica 24 novembre, con un evento speciale: una Mostra dedicata al grande illustratore fiorentino Leo Mattioli (Firenze 9 luglio 1928 – Firenze 11 luglio 1999), in collaborazione con il figlio Giovanni Mattioli, che ha presenziato l’evento. Leo Mattioli, è noto tra i più originali artisti del Novecento che abbiano illustrato il capolavoro di Collodi. In mostra, solo per quella giornata, 20 Tavole originali realizzate fra il 1953 e il 1954 per il Pinocchio, Edizione Nazionale promossa dal Comitato per le onoranze a Carlo Lorenzini (noto in tutto il mondo con lo pseudonimo di Carlo Collodi) pubblicato da Vallecchi Editore. In mostra anche pannelli con illustrazioni, realizzati appositamente da Giovanni Mattioli, che invece restano nella sala del ristorante per tutta la durata del nuovo menu quindi fino a primavera 2025. I pannelli fanno comprendere ancora di più la storia del Pinocchio burattino, inafferrabile e leggero, che si offre al lettore solo come silhouette: vera e propria opera d'arte che si muove tra futurismo e cubismo, con uno sguardo alle geometrie di Fortunato Depero e agli insegnamenti di Ottone Rosai amico e maestro di Leonardo.
I colori predominanti di questo lavoro sono: l’azzurro carta da zucchero, arancione, rosso spento, marrone e ocra, che vengono alternati in una sorta di monocromatismo solo apparente, per costituire in realtà un raffinato sovrapporsi di piani che alimenta e sottolinea le suggestioni della narrazione. Una particolarità tecnica è la realizzazione dei fondi colorati delle tavole: Mattioli stendeva a pennello uno strato di colore e, con la tempera ancora fresca, completava la campitura spandendo e uniformando il colore con i polpastrelli. Grande è la forza espressiva delle inquadrature, dove pur nella loro sinteticità e libertà creativa, Mattioli mette in risalto pochi particolari per dare il senso della narrazione. L’ambientazione è quella di una Toscana popolare, artigiana e contadina come si evince dalle architetture ai paesaggi, passando per i dettagli secondari (i panni stesi, il fiasco di vino, le coperture a “onduline”). È un’interpretazione moderna, come l’hanno definita in tanti perché innovativa e sempre attuale ma soprattutto poetica, quasi metafisica entro composizioni geometriche ricercate, di affascinante originalità.
SATRICVM
Satricvm è un progetto di ristorazione, nato nella frazione di Le Ferriere, in provincia di Latina, dall’idea di Maximiliano Cotilli e Sonia Tomaselli. Un progetto pensato fin dal 2004, con l’acquisto di una villetta anni 60 proprio sulla strada principale, circondata da un giardino curato in stile orientale, la cui lenta ristrutturazione ha portato infine all’assetto attuale. Gli interni presentano un design moderno e leggero ma con un profondo senso estetico, con materiali naturali, ardesia, ferro e legno: un minimalismo che celebra la natura e l’egemonia della geografia di questo luogo. Emerge l’elemento verde fino a diventare assoluto protagonista nella piccola oasi del dehors, circondata da un canneto, per vivere un’atmosfera esotica da tempio orientale, rigogliosa in ogni stagione.
Il progetto di Satricvm si colloca come avamposto del fine dining in un territorio, che ha una storia antichissima: non molto distante dal ristorante sorge il sito archeologico di Satricum, la città, fondata dai Latini e abitata poi da Etruschi e Volsci, dal quale prende il nome. A pochi km da Roma, è inoltre vicino ad altri luoghi di interesse culturale, il Giardino di Ninfa, Cori, il Borgo di Sermoneta, il Museo archeologico di Anzio e Nettuno. Lo chef, con visione autorevole e contemporanea, in perpetuo affinamento, risolve la complessità di un territorio che vede l’assenza di una vera e propria tradizione gastronomica, in evocativa eleganza sensoriale.
Nascono piatti che, come afferma Cotilli, si ispirano “al territorio dell’Agro Pontino che è un meltin-pot di culture figlio delle genti provenienti da tutta Italia che si sono insediate qui all’epoca della bonifica” in cui non manca mai l’accostamento di ingredienti di ricerca e tecniche che fanno il giro del mondo, provenienti dal suo bagaglio di esperienze all’estero. Gli ingredienti, dettati dalle biodiversità del territorio, provengono da piccoli produttori, dagli allevatori di pescato locale e dalle filiere controllate disegnano una memoria gustativa che rimane impressa nella mente: ispirata al dialogo interiore con la natura, percorre fiumi, montagne, il lago, la pianura, il mare dell’Agro Pontino. I vini definiscono lo stile di Satricvm, accuratamente selezionati da Sonia che cura anche il servizio in sala, amabile nella narrazione stilistica della cucina. La sua cultura, come Sommelier, traspare dalla selezione di vini biodinamici, rarità del territorio ma anche internazionali, tratteggiando etichette di nicchia e una selezione di birre interessanti. Amante di cocktail e spiriti, Sonia propone anche abbinamenti inusuali e ricolloca alcuni drink classici del pre o dell’after dinner accanto a dei piatti, studiando il pairing con Max.
Satricvm
STRADA NETTUNESE 1227 04100 LATINA Borgo Le Ferriere | S.P. NETTUNO – CISTERNA KM 13,70 – +39 349 1923153