Spirito Autoctono La Guida 2023 arriva in libreria
- Scritto da Redazione

A dieci anni esatti dalla scomparsa di Franco Califano un libro ne ripercorre la storia personale e la carriera artistica: fresco di stampa e disponibile dal 23 marzo in tutte le librerie e rivenditori online, FRANCO CALIFANO. Vita, successi, canzoni ed eccessi del “Prévert di Trastevere”, scritto da Giangilberto Monti e Vito Vita e pubblicato da Gremese Editore, verrà presentato in anteprima a Roma, alla presenza degli autori, lunedì 3 aprile, alle ore 18:30 presso la Libreria “Notebook” all’Auditorium.
Un incontro aperto a tutti e moderato dallo scrittore e critico musicale Michele Neri e dal promoter e produttore discografico Gianni Marsili, testimone di una lunga amicizia con il cantante.
Artista discontinuo ma di eccezionale talento, autore di grandi successi, interprete di canzoni dialettali romanesche, infaticabile animatore delle notti capitoline e talvolta protagonista di storie di cronaca nera, Franco Califano nasce a Tripoli nel 1938 ma cresce e vive a Roma dove scompare il 30 marzo 2013, lasciando in eredità, tra canzoni e poesie, circa 1000 opere.
La sua vocalità arrocchita, accentuata da stravizi e sigarette, ha tonalità medio basse e una tessitura limitata, ma le sue composizioni acquistano uno straordinario respiro melodico quando sono eseguite da interpreti del calibro di Ornella Vanoni (La musica è finita, Una ragione di più), Mia Martini (Minuetto, La nevicata del ’56), Mina (Amanti di valore), Peppino Di Capri (Un grande amore e niente più), Bruno Martino (E la chiamano estate), Fred Bongusto (Questo nostro grande amore) e moltissimi altri interpreti.
Un libro che racconta come un romanzo l’avventurosa vita del Califfo riportando le dichiarazioni di amici e collaboratori intervistati per l’occasione e attingendo ai tanti spunti autobiografici sparsi nelle sue canzoni: a cominciare da due capolavori come Tutto il resto è noia (1977) e La mia libertà (1981), canzoni-manifesto della sua ispirazione e del suo stile di vita anticonformista.
Giangilberto Monti è interprete, compositore e saggista. Ha firmato testi di teatro e cabaret,
scritto canzoni d’autore e ideato radiodrammi per la Radio Svizzera Italiana. Da anni conduce ricerche sulla canzone italiana e francese, con libri, dischi e spettacoli. Tra le sue opere, il Dizionario dei Cantautori e il Dizionario dei Comici (Garzanti).
Vito Vita, giornalista, ha scritto per diverse riviste musicali, tra cui «Raropiù», «BEATi voi!» e «Storie di giovani pop», e collabora con «Vinile», «Prog Italia», «Musica leggera» e «Classic Rock». Ha partecipato alla stesura di libri sulla canzone italiana. Nel 2019 ha pubblicato Musica solida, volume dedicato alla storia dell’industria discografica italiana.
Insieme, Giangilberto Monti e Vito Vita hanno scritto Gli anni d’oro della canzone francese (Gremese, 2022, 228 pp., € 28,00), un volume ricco di immagini d’epoca che ripercorre il trentennio aureo della canzone francese del Novecento attraverso le carriere dei suoi protagonisti assoluti, con un’attenta analisi degli intrecci tra la produzione musicale italiana e quella dei cugini d’Oltralpe.
“Neppure la vita ci offre un’altra chance. C’è n’è concessa una e una sola, almeno per quanto ci è dato sapere; anche se si vuol credere nella reincarnazione, al momento l’unica certezza è quella che stiamo vivendo. Sprecarla a dannarsi è un peccato, dovrebbero inserirlo nei 10 Comandamenti: non sprecare la tua vita”.
Forza innata, autoironia e consapevolezza di se’: sono queste le doti che contraddistinguono Eugenia, protagonista di una storia dolceamara di separazione ma anche di rinascita. Quando Eugenia si scopre sola comincia un percorso di vita diverso , caratterizzato da dolore e solitudine, ma progressivamente anche dalla scoperta di una donna nuova.
In un dialogo continuo con l'altra sé, quella lucida e razionale, che non sa mentire e non accetta menzogne, Eugenia cerca di salvarsi attraverso l'autoterapia, la scrittura, i figli, gli amici, le uscite galanti... e un paio di decolleté tacco 12 corredate di un sacco da boxe. Avventure e disavventure, ormoni in subbuglio e, infine, la magia della "chimica della seconda età". Una buona dose di autoironia contribuisce a rendere la storia di questa separazione Over 50 unica: una storia dolceamara, profonda e toccante, un invito a vivere con pienezza il qui e ora, senza temere il domani.
Simonetta Santamaria è scrittrice, giornalista, motociclista, batterista e svariati altri “ista”; ama i gatti, i viaggi e Stephen King (ma lui non lo sa).
Ha vinto l’XI edizione del Premio Lovecraft con il racconto Quel Giorno sul Vesuvio (Cento Autori e Giallo Mondadori) e il Premio Fantastique nell’ambito del I Fantasy Horror Award con Una Lunga Autostrada.
I suoi saggi illustrati Vampiri – da Dracula a Twilight e Licantropi – i Figli della Luna (Gremese) sono tradotti in Francia e Spagna.
Ha scritto i romanzi Dove il Silenzio Muore (Cento Autori), Io Vi Vedo (Tea/Tre60), Seguimi nel Buio (IoScrittore/GeMS), il romanzo breve I Livellatori (Delos Digital), e la raccolta di racconti Donne in Noir (Il Foglio).
È presente in numerose antologie di prestigio tra cui Eros e Thanatos (Giallo Mondadori) e The Beauty of Death (Independent Legions), insieme ad autori del calibro di Ramsey Campbell e Peter Straub. È stata la prima donna italiana a essere ammessa come Active Member della prestigiosa Horror Writers Association.
Il quotidiano La Repubblica l’ha definita una delle “signore della suspense made in Naples” mentre per il Corriere del Mezzogiorno è “lo Stephen King napoletano”.
Ha curato, in collaborazione con lo scrittore Maurizio Ponticello, tre edizioni della rassegna letteraria partenopea INPASTALLAUTORE.
Dice di sè: “Non mi prendo mai troppo sul serio, altrimenti sarei una serial killer.”
www.simonettasantamaria.net