Inizia un nuovo mese e la sua prima settimana al TBM si presenta piena di proposte. Dal 1° al 7 luglio il pubblico avrà la possibilità di vivere mondi diversi e tuffarsi nella tradizione, nella comicità e conoscere sotto altri punti di vista la figura di San Francesco
“Storie di Re, sedie e sogni nascosti” apre la settimana lunedì 1° e martedì 2 luglio. Lo spettacolo di fine anno del corso avanzato 2023/2024 condotto da Alioscia Viccaro è diretto dalla stessa Viccaro. Sul palco Paolo D’Uffizi, Cristina Graziosi, Cristina Luccioli, Paolo Sestini, Samuele Torrini, Massimiliano Tumino e Paola Vandelli. Con la conclusione dell’anno teatrale, il Corso Avanzato completa il suo percorso di lavoro con lo spettacolo “Storie di re, sedie e sogni nascosti”. Superata la tappa intermedia di Gennaio con il duplice spettacolo che ha visto gli allievi confrontarsi con testi umoristici e comici, in questo nuovo spettacolo gli attori si proveranno su altre tipologie di narrazioni teatrali. Due scene si susseguiranno sul palco, in un alternarsi di storie surreali, drammatiche e fortemente poetiche. Due storie che raccontano l’ umanità che si confronta con se stessa, con la propria ancestrale condizione. E attraverso l’ acquisizione di una nuova consapevolezza, da una parte, e la poesia, dall’ altra, riesce a definire ancora una volta i propri orizzonti esistenziali.
Sempre lunedì 1° e martedì 2 luglio “Uscirò dalla tua vita in taxi ”, produzione Seven Cults Produzione | Esagera. Per la regia di Filippo D’Alessio il testo di Keith Waterhouse e Willis Hall viene interpretato da Maddalena Emanuela Rizzi, Marco Cavallaro, Bruno Governale e Alessandra Cavallari. “Uscirò dalla tua vita in taxi”, commedia di K. Waterhouse e W. Hall, si compone dei classici ingredienti della pungente ironia inglese. Tradimenti coniugali, veri e presunti, a mascherare le paure in amore, l’incapacità di essere sinceri, della solitudine nella quale si rischia sempre di cadere. Commedia che porta in scena l’amore e le sue diverse sfaccettature e tutto ciò che avviene per paura. Bugie e stravaganti verità Nessuno dei personaggi vive la vita che vorrebbe, nessuno ha il coraggio di dirlo all’altro, nessuno si svela per quello che è veramente. Personaggi che tra bugie ed equivoci provano a ritrovare loro stessi. Scenografia: Tiziano Fario; Costumi: Alessandra Menè.
“La storia di Francesco”, produzione La Città degli artisti – Margherita Romaniello, è in scena giovedì 4 luglio ed è tratto dal romanzo “La Sapienza di un povero” di Eloi Leclerc. Pino Quartullo cura la drammaturgia e dirige Francesco Tortorella, Roberto Fazioli, Francesco Trasatti, Massimiliano Viola, Giorgio Melone, Simone Sabìa e Rachele Sarti.
Liberamente tratto da “La sapienza di un povero” di Éloi Leclerc, il nostro spettacolo racconta l’ultimo periodo della vita di Francesco, quando il Santo entra in crisi e va a rifugiarsi su un eremo, con alcuni frati suoi amici, molto preoccupati per lui. Cerca di ritrovare il suo rapporto con Dio, lotta con sé stesso, cerca di allontanarsi dai nuovi sentimenti che animano la sua comunità: ogni giorno è più difficile rinunciare a tutto per essere coerenti con la Regola e lui fa la guerra a chi vuole possedere cose e beni. Predica e impone l’essenziale. Per la prima volta Francesco mette in dubbio la sua fede mentre incentiva quella degli altri, e anche Chiara lo raggiunge per aiutarlo. Il suo amore per la natura, la ricerca dei percorsi più impervi, l’adorazione delle avversità atmosferiche, racconta l’incontro dell’ecologia interiore con l’ecologia esteriore e il rapporto tra Cielo e Terra, da cui nascono tutte le cose. L’universalità del suo messaggio d’amore, l’umiltà e i temi legati alla spiritualità, alla compassione e alla ricerca di significato nella vita, toccano sempre più il cuore di persone di diverse culture e tradizioni religiose. I valori promossi da San Francesco, come la fraternità, la pace e la giustizia, sono universali e possono risuonare come attuali lezioni di vita. Aiuto regia: Giovanni Bertoletti
- Progetto Speciale Del Ministero Della Cultura -
Venerdì 5 luglio in cartellone c’è “Matrimonio e altre catastrofi”, Alt Academy Produzioni, di N.L. White, diretto e interpretato da Alessandra Mortelliti e Luca Ferrini. Una casa, una suocera, un party, una moglie stravagante e un marito annoiato. La solita routine matrimoniale di una coppia, ormai lontana dalla passione, sembra, all’improvviso, implodere e, contemporaneamente, esplodere, davanti ad una piccola svista. Una svista, forse non così piccola, che diventerà la scintilla di accensione di una macchina comica che travolgerà a colpi di battute esilaranti e ritmi frenetici un ménage matrimoniale usurato ed in fin di vita ma ancora tenace. Una vera e propria slavina che, trascinando con sé i due protagonisti, non risparmierà nemmeno il pubblico che, assistendo a questo spassoso “delirio a due”, potrà fare similitudini con le proprie faccende private e probabilmente nessuno si troverà nuovo a situazioni di questo tipo.
Il pomeriggio di domenica 7 luglio è dedicato ai bambini con “Alieni e polpette”. L’esibizione finale del Laboratorio ImmaginaTeatro 023-024 - età 6-10 – condotto da Roberta Gentili vede in scena Livia Abbondanzieri, Alessio Aino, Angelica d’Alessio, Zoe Cippitelli, Samuele Cirini, Isabel Zoe Forconi, Gioele Proietto e Mariasole Restuccia, diretti dalla stessa Gentili. Nel cielo di un piccolo quartiere abitato da soli bambini, un giorno appare una enorme macchia scura. Si fanno avanti le ipotesi più disparate: sarà una torta, una pizza o solo un’enorme nuvola? La grande sorpresa sarà che il grande giorno da tutti sempre sognato, letto nei libri o visto nei film, in verità, si sta per avverare: stanno atterrando i marziani sulla Terra. Proprio lì. In quel piccolo borgo, un quartiere di periferia di una grande città. Assistente alla regia: Giulia Latini.
La settimana si conclude domenica 7 luglio con “Masquerade Mask”, produzione Fraternal Compagnia APS, che vede protagonisti Massimo Macchiavelli e Luca Comastri, i quali curano sia la drammaturgia sia la regia dello spettacolo, un tributo a tutti i personaggi della cultura tradizionale teatrale italiana: dal vecchio mercante veneziano Pantaleone, ai servitori, dal Dottore ai Capitani, nobili e amanti. I personaggi con i loro scherzi e le loro battute affrontano temi sociali fondamentali: il potere dell’amore, l’amore per il potere, la fame e la miseria dei meno fortunati e la magia, che è essenziale per cambiare in meglio le loro vite. Lo spazio lasciato all’improvvisazione, la rappresentazione di stereotipi nei canovacci, e il coinvolgimento del pubblico in chiave ludica, tramite un contatto diretto e costante, sono elementi fondamentali dello spettacolo. Oltre a onorare e far rivivere la tradizione del fenomeno culturale della Commedia, uno degli obiettivi è eliminare la distanza tra attore e spettatore, rendendo il pubblico parte integrante dello spettacolo. Lo spettacolo è accompagnato dal Maestro Umberto Cavalli nelle vesti di accompagnatore musicale e rumorista. Fisarmonica, tamburo a cornice e ocarina incalzano il ritmo delle scene, in uno spettacolo ricco di sorprese sonore. Al termine della rappresentazione, la compagnia sarà a disposizione per approfondire e rispondere alle curiosità del pubblico e per mostrare l’artigianato delle maschere. Musiche originali: Umberto Cavalli.
Teatro Tor Bella Monaca - Arena Teatro Tor Bella Monaca Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
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