Torna in scena il famoso recital dedicato alla romanità perduta; in esso si propongono - toccando le corde dell’orgoglio e della nostalgia - personaggi, canzoni e monologhi alla ricerca, per l’appunto, della romanità dei grandi della cultura e dello spettacolo: Giuseppe Gioacchino Belli, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Gigi Magni, Ennio Morricone, Gigi Proietti, Monica Vitti, solo per citarne alcuni.
I giovani (e non solo) non ricordano Alberto Sordi, Aldo Fabrizi e Anna Magnani per non parlare dei sette Re di Roma o dei sette colli...Cosa sta succedendo?
Da questo concetto ha inizio lo spettacolo e la “Setta”, come una squadra di pallone, scende in campo a difesa di Roma messa sotto attacco.
Attraverso una fantomatica formazione di calcio in cui giocano i più grandi “romani” di tutti i tempi (Romolo, Trilussa, Ciceruacchio...) la setta racconta e fa rivivere Roma tramite sketch, canzoni monologhi ed invenzioni degli artisti in scena.
Ci si domanda: Qual è il vero motivo della morte di Giulio Cesare? A quale papa dobbiamo la nascita di molti modi dire; “La Sora Camilla tutti la vonno...” oppure “E' mejo un morto in casa che..”? Rugantino e Rosetta se fossero vivi oggi che farebbero? E sapete che oggi esiste ancora una legione romana in Cina?
Storie vere ed incredibili raccontate in maniera comica - e mai saccente - attraverso l'energia dei tanti artisti che si alternano in scena, tra musica e canzoni che fanno da corollario al “Varietà della romanità”. Gli attori sul palco inoltre non interpretano materiale tratto dal loro repertorio, ma le storie che il “Maestro Settarolo” ogni volta pensa per loro.
Uno spettacolo unico e irripetibile che cambia ad ogni replica.
Sul palcoscenico si esibiscono: Federica Cifola reduce dai molteplici successi tra tv, radio e cinema. Tra gli ultimi titoli televisivi che l’hanno vista impegnata “Un professore” con Alessandro Gassman, “Gloria” di Fausto Brizzi e al cinema il film natalizio di Pio e Amadeo “Come può uno scoglio”, diretto da Gennaro Nunziante.
Stefano Ambrogi il produttore romanissimo di Carlo Verdone in “Vita da Carlo”
Fabrizio Gaetani il nuovo comico della scena romana, co-autore dei testi
Lallo Circosta che passa dalla collaborazione con Lillo e Greg a partecipazioni al cinema e Fabrizio Giannini da “Un medico in Famiglia” al “Santone”, è anche ideatore e regista dello spettacolo.
Sul palco l'ensemble musicale “A Tris de Gabriella” diretto da Gabriele Barettin al pianoforte, Alessio Platania alla chitarra e Simone Sirigo al clarinetto.
Per questo spettacolo la “Setta dei romani estinti” è ospite de “La figura di Roma e la sua Romanità”, un progetto ideato da gruppo Dream e dal suo Presidente Andrea Costanzo.
TEATRO GOLDEN
via Taranto, 36 Roma
Ingresso gratuito
prenotazione obbligatoria sul sito eventitaly.it/roma