In scena al Teatro di Tor Bella Monaca, in anteprima per l’Italia, la creazione che la coreografa ferrarese Monica Casadei, da venticinque anni alla direzione della Compagnia Artemis Danza, ha dedicato a Pier Paolo Pasolini.
Lo spettacolo, in cui la danza si intreccia con la poesia di Pasolini e l’atmosfera delle periferie romane così care all’autore, è il primo degli appuntamenti di Periferie Pasoliniane. Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico "Estate Romana 2022 - Riaccendiamo la Città, Insieme" curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE ed è parte del programma di iniziative culturali "PPP100 Roma racconta Pasolini"
La tappa romana di questo viaggio nell’universo poetico e cinematografico di Pasolini si inserisce in un vasto progetto internazionale, che porterà lo spettacolo in scena fra Stati Uniti, Etiopia, Corea, Vietnam, India, Turchia e Ungheria e culminerà con il debutto al Festival Vis à Vis di Gorizia.
“Non dovete far altro che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, identificarvi col diverso”
Pasolini partiva dal corpo, il suo, asciutto e atletico, e dalla fame di corpi, quella che in tutta la sua opera confida, mostrandone luci e ombre. Attraverso personaggi, parole e immagini che popolano le sue opere, l’autore emiliano dona corpo al suo pensiero, restituendolo in
opera d’arte dalle diverse chiavi di lettura. La danza, fatta di corpo e anima, diventa mezzo potente per far rivivere il suo pensiero. Dalla donna-madre, pilastro della sua produzione poetica e cinematografica, alla libertà, dalla poesia, alla musica di Bach, con la quale crea un sodalizio artistico, fino alla sacralità del gesto, si attraversano testi e visioni dando vita ad un omaggio fatto di tensione e redenzione, sogni e utopie. Un affresco dell’umanità e dei suoi paradossi che nel passato, come nel presente, emozionano e aprono lo sguardo sull’esistenza.
Ma nella coreografia di Monica Casadei c’è anche il sole delle borgate romane, dove la vita pulsa, i bambini giocano, i giovani in vesti colorate sognano e lottano per i propri diritti. In “Pasolini-Fuochi segreti” si sente il calore di quel sole, si immagina l’azzurro del cielo e l’aria calda della primavera.
INGRESSO GRATUITO
è consigliata prenotazione via mail