Al via Tor Bella Monaca Teatro Festival - Gli spettacoli in scena dal 21 al 29 giugno

Al via Tor Bella Monaca Teatro Festival - Gli spettacoli in scena dal 21 al 29 giugno

Prende il  via anche questo anno la stagione estiva al Teatro Tor Bella Monaca. Torna il Tor Bella Monaca Teatro Festival, che  si conferma una delle realtà più apprezzate dell'Estate Romana. Ospiti illustri e spettacoli indimenticabili calcheranno le tavole del palco allestito nell'area esterna al teatro sviluppando ed arricchendo temi, percorsi, attenzioni e scelte che hanno caratterizzato in questi anni la  gestione del Teatro Tor Bella Monaca.


Sabato 21 giugno ore 21 (Sala Grande) in anteprima assoluta debutta CIRCO PARADISO con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo diretti da Raffaele Latagliata e Adriano Evangelisti. “In un momento storico come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da sempre più rapidi cambiamenti causati dalle inarrestabili evoluzioni tecnologiche e in cui, anche nel campo artistico, si respira il timore della sostituzione dell’umano da parte dell’Intelligenza Artificiale, dell’ uomo da parte di una macchina perfetta, qual è il compito del teatro e dei suoi attori, spesso e volentieri, così imperfetti? La nostra personalissima risposta è che, oggi più che mai, si avverta la necessità di salvaguardare almeno una forma di intelligenza imprescindibilmente umana e della quale vorremmo continuare a poter disporre, ovvero “l’ intelligenza sentimentale”, dato che, quando si parla di emozioni, non c’è surrogato tecnologico che tenga. Ebbene, la storia che abbiamo scelto di raccontare è figlia di un’urgenza creativa genuina e onesta che, alla fin fine, risponde solo alle regole del cuore. “Il futuro non è sempre avanti, a volte bisogna fermarsi e tornare indietro per raggiungerlo”.

Cesare e Attilina, due ex trapezisti ormai in pensione, un tempo compagni di vita e di palcoscenico, vengono chiamati per esibirsi in una “serata d’onore” e ricevere l’ambito premio di tutti i circensi: il trapezio d’oro. Non si vedono da oltre trent’anni, dal giorno in cui il destino li ha divisi per sempre (per sempre… fino ad oggi!). Viaggiando a ritroso nel tempo attraverso l’escamotage dei flashback, le due “lucciole del circo”, come venivano chiamati nel momento del loro massimo splendore, si raccontano al pubblico accarezzando tutti i capitoli più significativi della loro relazione: dal primo incontro da bambini, allo sbocciare del loro amore fanciullesco, fino all’apice del loro percorso artistico in età adulta, che – “coup de théatre” – coincide esattamente con il loro distacco. Ma cosa riserverà davvero questo premio? In pista, però, non vedremo avvicendarsi soltanto i due protagonisti, ma tanti altri personaggi che gravitano dentro e fuori lo chapiteau (Dimitri, il lanciatore di coltelli, Fortuna la veggente, Betta, la domatrice, Mariuccio, il clown), in una commedia musicale tragicomica che si fa metafora di un’arte, come quella circense, che, oggi più che mai, ci appare come un “tramonto straordinario” (chi non ama contemplare i tramonti?) per narrare la linea sottile che intercorre fra il cielo e la terra, il palco e la quotidianità, fra la realtà e la fantasia. Un inno allo spettacolo dal vivo e a tutti gli artisti del circo che, proprio come i teatranti, scrivono sull’acqua e nel cuore del pubblico.

Il 25 giugno ore 21, inaugura l'Arena estiva Alessandro Di Battista e il suo SCOMODE VERITA’.

Dopo il successo di ‘Assange, colpirne uno per educarne cento’ Alessandro Di Battista mette in scena la trasposizione teatrale del suo ultimo libro ‘Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza’. Un racconto crudo, coraggioso e militante sui massacri commessi in nome della civiltà, sulle incredibili fake-news che li hanno permessi e sulla pavidità dei politici europei ー ed italiani in particolare ー che hanno preferito tradire l’interesse generale ed i principi costituzionali in favore dell’interesse particolare della grande finanza e dell’industria delle armi. Partendo dal conflitto in Afghanistan, passando attraverso quelli in Iraq e in Libia, Di Battista arriva alla guerra in Ucraina mostrando come funziona la narrazione bellicista ed il sistema mediatico occidentale. Di Battista ricorda la genesi della guerra in Ucraina nonché del conflitto israelo-palestinese, si scaglia contro l’uso strumentale dell’antisemitismo e spiega come e perché Israele si sia via via trasformato in un Paese caratterizzato dal fondamentalismo e dal terrorismo di Stato. Infine, dopo aver mostrato e narrato immagini e fatti di Gaza che il mainstream non ha il coraggio di far vedere e raccontare, l’autore ricorda quanto, paradossalmente, la Prima Repubblica fosse caratterizzata, almeno in politica estera, da una libertà impensabile al giorno d’oggi. Il monologo, della durata di 85 minuti circa, si conclude con un messaggio di speranza, azione e partecipazione: quello che possiamo fare noi per continuare a stare dalla parte dei “dannati della Terra”, dunque, dalla parte giusta della Storia.

Il 28 giugno alle 21 presso l'Arena Marco Belocchi dirige SARTO PER SIGNORA di Georges Feydeau.

Dopo una gioventù molto libertina, il dottor Moulineaux conduce una vita tranquilla e rispettabile con la moglie Yvonne. Sopraffatto però dai suoi vecchi demoni, accetta un appuntamento galante al Ballo dell’Opera con una sua paziente, Suzanne Aubin. Ma, nonostante le maldestre distrazioni del suo domestico Etienne, Yvonne ha scoperto tutto! Chiede allora aiuto al suo goffo e poco collaborativo amico Bassinet, che gli affitta un piccolo appartamento, occupato precedentemente da una sarta, da usare per i suoi incontri amorosi. Appena installato con la sua amante nell’appartamento, il nostro stimato dottore si ritrova coinvolto in una successione di visitatori stravaganti e indesiderati: dalla suocera al marito della sua amante, dal proprietario del locale alle clienti della sarta, da una sua ex amante per finire a sua moglie stessa. Questi “invasori” trascineranno Moulineaux in un vortice di bugie, stratagemmi, colpi di scena, equivoci esilaranti e situazioni rocambolesche dal ritmo frenetico.

Non c’è molto da aggiungere a questa pièce (Tailleur pour dames) di Georges Feydeau, scritta nel 1886. Un vaudeville frizzante di uno dei maestri della commedia francese, che vanta innumerevoli messe in scene e anche alcune trasposizioni cinematografiche, e che è forse la più divertente di tutte le sue fortunatissime pièce.

Sempre il 28 giugno alle 21, ma in Sala Grande, invece,  torna in scena COME AMMAZZARE LA MOGLIE O IL MARITO SENZA TANTI PERCHÉ, la commedia di Antonio Amurri diretta da Filippo D’Alessio.

La comicità di Amurri, stringata ed elegante, prorompe, in maniera emblematica, con una vena ironica dissacrante e con i suoi commenti e giudizi portati al limite di assurdi ma divertenti “consigli di rapida eliminazione” , mette sotto una spietata lente di ingrandimento, vizi e difetti, incomprensioni ed egoismi, nevrosi e comportamenti maniacali di una lunga serie di mogli e di mariti ingombranti, di fronte ai quali non vede altra possibilità che una pronta e spietata eliminazione. Carrellata di “tipi” e di situazioni dalla comicità che non cede alla tentazione di una battuta volgare o alla costruzione artificiosa di una stupidità assai poco probabile. Allegria e comicità elegante intorno al tema delle relazioni di coppia di un tempo in un parallelismo quanto mai attuale con i paradossali comportamenti di chi anche oggi si appresta alla vita di coppia. Una commedia dall’ umorismo elegante che punta il dito sulla vita di coppia, ne presenta in modo esilarante le dinamiche che caratterizzano a volte inconsapevolmente il vivere quotidiano. Il tutto giocato in uno specchio che riflette in una giovane coppia pronta a sposarsi, umori e pensieri e considerazioni sul tema del matrimonio.

La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR - M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).

 

Teatro Tor Bella Monaca  - Arena Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o   Linea Bus 20 
Ampio parcheggio disponibile


Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579  (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp  3920650683
promozione@teatrotorbellamonaca.it

 

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