Due anni fa giungeva la notizia della chiusura della distilleria giapponese Nine Leaves, che per un decennio aveva creato straordinarie espressioni di rum artigianale. Il fondatore Yoshiharu Takeuchi, noto per la sua dedizione assoluta, aveva sempre gestito la produzione da solo, dando vita a un vero e proprio "Single Man Rum". Tuttavia, motivi personali lo hanno costretto a interrompere il suo lavoro, portando alla chiusura inevitabile della distilleria.
La rinascita con Velier
Nel corso degli anni, Takeuchi ha instaurato un rapporto di amicizia con Luca Gargano, il cui marchio Velier importava Nine Leaves in Italia. Da questa relazione è nata l’idea di preservare il patrimonio della distilleria, acquisendo tramite La Maison & Velier l’intero stock di barili in invecchiamento.
"Per me la cosa davvero importante è far continuare la storia di Nine Leaves," racconta Luca Gargano. "Lasciare invecchiare il rum in Giappone per il tempo necessario mostrerà a tutti che Yoshiharu ha creato uno dei migliori rum al mondo. È un pezzo di storia del rum che continuerà attraverso me, un modo per dare il vero valore al lavoro di Yoshiharu."
Oggi, questa visione prende forma con il lancio della serie Nine Leaves Unsun Karuta, cinque imbottigliamenti unici che stanno suscitando grande interesse tra gli appassionati di rum artigianale.
La storia di Nine Leaves
Fondata nel 2013 a Otsu, nella prefettura di Shiga, Nine Leaves portava nel suo logo lo stemma familiare, decorato con nove foglie di bambù. La distilleria è il frutto della passione totalizzante di Takeuchi, che dopo aver lavorato con Ichiro Akuto, fondatore della distilleria di whisky Chichibu, decise di applicare ai rum gli stessi metodi artigianali utilizzati per i Single Malt Whisky. Lasciò così una carriera di successo in Toyota per dedicarsi interamente alla produzione del suo rum, svolgendo ogni fase del processo in totale autonomia, dalla fermentazione alla distillazione, fino all’imbottigliamento.
Alla fine del 2023, Takeuchi decise di chiudere la distilleria, vendendo l’intero stock di rum da invecchiamento e l’ultimo lotto di rum bianchi a La Maison & Velier. Tuttavia, il suo lavoro non andrà perduto: il rum continuerà a maturare, promettendo uscite future che entusiasmeranno collezionisti e intenditori.
Un processo produttivo unico
La distilleria Nine Leaves sorge sulle rive del Lago Biwa, un’area scelta strategicamente per la purezza dell’acqua, caratteristica che incide profondamente sul profilo del rum. Takeuchi ha selezionato con cura le materie prime, utilizzando zucchero Kokuto proveniente dall’isola di Tarama-jima, nell’arcipelago di Okinawa. Questo zucchero, simile al rapadou haitiano, ha inizialmente generato fraintendimenti in Europa, in un periodo in cui il dibattito sullo zucchero aggiunto nel rum era particolarmente acceso. La fermentazione, della durata di quattro giorni, avviene con un lievito autoctono solitamente impiegato nella panificazione, conferendo al rum un profilo aromatico distintivo.
La distillazione
Per la distillazione, Takeuchi ha seguito il consiglio di Ichiro Akuto, acquistando due pot still scozzesi Forsyth’s. Il primo, simile a quello di Chichibu, ha una base larga che favorisce una distillazione lenta, esaltando gli aromi più intensi. Il secondo, con un design slanciato in stile Glenmorangie, incrementa il contatto con il rame, ottenendo un distillato più raffinato e complesso. Il risultato è un rum dal carattere pulito e delicato, ma ricco di sfumature aromatiche.
L’invecchiamento
I rum di Nine Leaves maturano in due ambienti distinti: una warehouse soggetta a forti sbalzi di temperatura e una miniera abbandonata con elevata umidità e basse temperature. La warehouse accelera l’estrazione dei composti dal legno, conferendo al rum un profilo deciso e intenso, mentre la miniera garantisce una maturazione più lenta e delicata, simile a quella delle tradizionali dunnage warehouse scozzesi.
Takeuchi ha sperimentato diverse tipologie di botti, tra cui ex-vino, ex-bourbon, rovere americano e russo, ciascuna delle quali contribuisce a definire un carattere unico per ogni espressione del suo rum.
La serie Unsun Karuta
Dopo la chiusura della distilleria, La Maison & Velier ha selezionato i primi cinque imbottigliamenti, ispirandosi al tradizionale gioco di carte giapponese Unsun Karuta.
"Scegliere il packaging giusto per questa serie è stato estremamente complesso," racconta Luca Gargano. "Abbiamo provato molte idee, alcune subito scartate. Poi ho pensato alla Card Series di Hanyu, una distilleria chiusa diventata un culto tra i collezionisti, con quotazioni a cinque zeri nelle aste. Per quegli imbottigliamenti hanno usato le carte da gioco portoghesi, introdotte in Giappone dai commercianti. Ho voluto onorare questo rum interamente giapponese, cercando se esistessero carte da gioco autoctone. E c’erano."
Nei prossimi anni verranno rilasciate nuove espressioni Single Cask in Small Batch, con ogni etichetta che svelerà una nuova carta della collezione Unsun Karuta. Questo evento rappresenta un momento straordinario per il mondo del rum e del collezionismo: Nine Leaves non produrrà più nulla, e il suo patrimonio, custodito con cura, continuerà ad acquisire valore nel tempo.