Roma si prepara a diventare, ancora una volta, capitale mondiale del beverage e della mixology. Il 26 e 27 maggio 2025, il suggestivo Palazzo dei Congressi all’EUR ospiterà la quinta edizione del Roma Bar Show, l’evento internazionale che negli ultimi anni ha saputo conquistare l’industria degli spirits e dell’ospitalità.
La novità di quest'anno è l’ingresso nel capitale sociale di Fiere di Parma, realtà leader nel settore fieristico italiano ed europeo. Un’operazione strategica che segna un passo importante nella crescita del Roma Bar Show, con l’obiettivo di rafforzare la presenza italiana in un comparto che, a livello globale, vale oggi circa 1.800 miliardi di euro e che si stima raggiungerà i 2.400 miliardi entro il 2028.
«La nostra strategia è chiara — spiega Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma — vogliamo confermare la nostra leadership nel food e replicarla anche nel beverage, creando un hub fieristico integrato a livello internazionale. Con il Roma Bar Show rafforziamo il nostro presidio in un settore che vede l’Italia protagonista, valorizzando l’ecosistema del Made in Italy».
Un evento che guarda al mondo
La vocazione internazionale della manifestazione si concretizza nel primo Buyers Program internazionale, nato dalla collaborazione tra Roma Bar Show, ICE-Agenzia e Fiere di Parma. L’iniziativa punta a favorire connessioni di valore tra produttori italiani e buyer, importatori e distributori provenienti da tutto il mondo. Matteo Zoppas, presidente di ICE-Agenzia, sottolinea come l’export italiano nel settore spirits abbia raggiunto 1,7 miliardi di euro, registrando un +4,7% rispetto al 2023: «È fondamentale investire su fiere selezionate che sappiano attrarre pubblico internazionale e generare valore per il nostro sistema economico».
A confermare questa visione, la selezione di 50 buyer strategici provenienti da 12 Paesi, che parteciperanno a incontri B2B e momenti di networking mirati a favorire nuovi accordi commerciali.
“Together we shake”: esperienze, formazione e premi
Il claim scelto per l’edizione 2025, “Together we shake”, è un invito a condividere esperienze e a vivere la cultura del bere in modo consapevole e responsabile. Il programma si preannuncia ricco: masterclass, degustazioni, talk, seminari e la finale dei Roma Bar Show Awards, che celebrerà le eccellenze dell’ospitalità italiana con premi in sette categorie, tra cui Best Italian Cocktail Bar, Best Italian Bartender e, novità di quest'anno, il riconoscimento per il Best Caffè & Bar Storici.
Non mancherà il tradizionale Premio alla Carriera, con il quale verrà omaggiata una personalità storica del settore, in un simbolico passaggio di testimone.
Educazione e responsabilità sociale
Cuore pulsante dell’evento sarà anche l’Educational Program, con una selezione di speaker internazionali e workshop pensati per migliorare le competenze dei bartender e promuovere una cultura dell’ospitalità moderna, inclusiva e attenta ai temi ambientali e sociali.
In questa direzione va anche il progetto promosso dal Roma Bar Show insieme al Comune di Roma e all’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, per sensibilizzare il pubblico sul consumo responsabile degli alcolici. Una campagna di comunicazione che verrà lanciata nelle prossime settimane e che punta a promuovere moderazione e consapevolezza.
Non solo beverage: il 14 giugno, grazie alla collaborazione con JD Sports, verrà inaugurato nel quartiere Garbatella un nuovo campo da basket firmato dalla street artist Camilla Falsini, restituendo così uno spazio di aggregazione ai cittadini e valorizzando il tessuto urbano romano.
Roma, capitale della mixology internazionale
Con oltre 200 brand espositori, 100 ospiti internazionali e più di 15mila visitatori nell’ultima edizione, il Roma Bar Show si conferma un appuntamento imperdibile per operatori, aziende e appassionati di mixology e spirits.
«Questo percorso che ci ha portati all’ingresso di Fiere di Parma nel nostro board — racconta Andrea Fofi, co-fondatore del Roma Bar Show — è stato lungo e consapevole, proprio come un buon distillato. È il momento di aprirci a nuove opportunità, con la certezza che l’Italia possa diventare protagonista di una buona industry, fatta di qualità, responsabilità e visione internazionale».
Appuntamento quindi il 26 e 27 maggio a Roma, per un evento che si preannuncia come uno dei più importanti nel panorama internazionale del beverage.