Con l’arrivo della stagione autunnale, arriva anche la stagione del mal d’orecchie, Secondo recenti indagini, circa l’80% dei bambini soffre di questo malanno, che si manifesta in concomitanza con la diffusione delle malattie respiratorie.
L’otite media può essere conseguenza di un’infezione delle vie respiratorie, dell’influenza o semplicemente del raffreddore. Il dolore è causato dalla secrezione, che si forma e ristagna nell’orecchio, soprattutto nelle ore notturne quando il bimbo riposa disteso. Il disturbo è bilaterale e pertanto coinvolge entrambe le orecchie, generando in alcuni casi anche la febbre. Molto spesso, l’otite media può risolversi spontaneamente. Come suggeriscono gli stessi pediatri: a tutti i bambini possono essere somministrati farmaci antidolorifici e antipiretici, come il paracetamolo o l’ibuprofene.
Esistono tuttavia fattori che a volte, provocano in alcuni bambini un’otite recidiva. Ad esempio, frequentare la scuola o il nido a tempo pieno in una struttura con molti bimbi, oppure l’uso prolungato del ciuccio nel corso della giornata, l’allattamento artificiale e l’esposizione al fumo passivo in un ambiente con forte inquinamento atmosferico, senza dubbio concorrono a sviluppare maggiormente il mal d’orecchie.
Ridurre al massimo l’esposizione a simili fattori, di gran lunga sottrae i bambini, dalla probabilità che possano avere un’otite ricorrente. Per prevenire il disturbo efficacemente è inoltre utile vaccinare i piccoli predisposti con frequenza ad un’otite. In particolar modo, la vaccinazione antipneumococcica contribuisce ad evitare l’otite media, ma soltanto se fatta anticipatamente, durante il primo anno di vita del bambino.
Marialuisa Roscino