La Presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli, insieme al Sindaco Roberto Gualtieri e ai consiglieri capitolini, ha accolto in Aula Giulio Cesare Papa Francesco in occasione della visita ufficiale in Campidoglio.
Ecco il messaggio di benvenuto pronunciato dalla Presidente Celli:
"Santità, bentornato.
E’ con profondo senso di gioia ed emozione che Le porgo, accanto al mio personale, i saluti dell’Assemblea Capitolina, donne e uomini che con responsabilità e sensibilità sono ogni giorno al servizio della collettività. Con passione portiamo avanti e rendiamo concreto il compito istituzionale e pubblico che ci è stato affidato dalle romane e dai romani.
La Sua presenza per noi è stimolo e motivo per rafforzare il nostro impegno e realizzare con piccole e grandi azioni quella che nell’Enciclica “Fratelli Tutti” è stata definita “la migliore politica”.
Mettendo al centro, e prima di tutto, la persona e il bene comune, guardando ai grandi obiettivi e alle sfide per lo sviluppo generale e, allo stesso tempo, ai più fragili, agli ultimi, con misure e interventi volti a garantire i diritti a chiunque.
E la Sua attenzione alle periferie, come ha fatto qualche giorno fa nel quartiere di Palmarola, è il messaggio più bello e concreto che il Vescovo di Roma possa far arrivare a ognuno di noi in termini di umanità e generosità.
Siamo felici della Sua visita oggi in Campidoglio: è la testimonianza più autentica e tangibile dell’affetto e della vicinanza alla città di Roma che si prepara in questi mesi all’Anno Santo. Insieme, stiamo mettendo in campo ogni sforzo per accogliere al meglio milioni di pellegrini.
Il Giubileo è un appuntamento prezioso per rinvigorire i valori della cristianità e promuovere lo spirito inclusivo, solidale e ospitale che ci contraddistingue da sempre.
Roma infatti è una città in movimento verso il futuro, ma ancorata saldamente alle sue tradizioni e alla sua storia millenaria.
Santo Padre, siamo in Aula Giulio Cesare, luogo più alto di dialogo e della vita democratica della nostra comunità.
Ed è da qui, da Roma, città Capitale d’Italia, che vogliamo raccogliere e sostenere con forza il Suo costante e doloroso appello per costruire una pace duratura, affinchè possa cessare il rumore delle armi in Ucraina, nel Medio Oriente e in tutte le zone di guerra nel mondo, perché sono troppe le vittime innocenti.
Perché odio, violenza, morte e sofferenza possano lasciare invece spazio ad un tempo nuovo di armonia, speranza, rispetto, fratellanza e convivenza tra popoli e culture.
Santità, Roma con sentimento di immensa gratitudine l’abbraccia e prega per Lei".