Il cibo di strada racconta più di ogni altra cosa il cuore autentico della nostra tradizione gastronomica. È uno specchio fedele delle radici locali, capace però di rinnovarsi grazie a contaminazioni internazionali e all’evoluzione dei gusti contemporanei. A celebrare questa vitalità è l’undicesima edizione della Guida Street Food d’Italia del Gambero Rosso, presentata ufficialmente oggi a Roma, all’interno dello Street Food Village organizzato al Parco Schuster, nel quartiere San Paolo. L’evento, in programma dal 3 al 6 luglio, è realizzato in collaborazione con Terre Margaritelli e con il patrocinio di Roma Capitale VIII Municipio.
La nuova guida conferma il grande fermento di un settore ormai centrale anche nel panorama turistico e gastronomico nazionale. Sono ben 685 le insegne recensite quest’anno, in crescita rispetto alla scorsa edizione, con 121 nuovi ingressi. Tra queste spiccano 20 campioni regionali, selezionati per qualità e autenticità, e due Premi Speciali: Street Food on the Road e Panino dell’Anno.
Un settore in fermento tra nuove mode e ritorno alle origini
Il cibo di strada si conferma protagonista di un fenomeno globale, alimentato da viaggiatori in cerca di esperienze autentiche e dalla crescente domanda di piatti veloci ma di qualità. A trainare questa tendenza è il boom dei food truck, della ristorazione informale e dei servizi delivery, senza dimenticare il valore aggiunto di prodotti locali e materie prime d’eccellenza.
“Il cibo di strada è ancora oggi una delle esperienze più autentiche che si possano fare, custodendo un patrimonio storico inestimabile per la cucina italiana. Ma è anche un mondo in continua evoluzione: se fino a qualche anno fa erano le specialità asiatiche e sudamericane a dominare la scena, oggi vediamo emergere con forza anche le cucine mediorientali”, racconta Pina Sozio, curatrice della guida.
Una festa popolare per un settore da valorizzare
Alla presentazione della guida è intervenuto anche Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio Roma VIII, che ha sottolineato il valore culturale e sociale dell’iniziativa: “Non un semplice street food, ma una celebrazione autorevole grazie al Gambero Rosso. Crediamo che occasioni di questo livello siano essenziali per valorizzare un settore che troppo spesso viene dato per scontato”.
I migliori street food d’Italia
Ecco i 20 campioni regionali selezionati dal Gambero Rosso per il 2026:
-
Valle d’Aosta: Voilà gastronomia – Pré Saint Didier
-
Piemonte: Festival Snack Bar – Bra
-
Liguria: Le delizie dell’amico – Genova
-
Lombardia: Totost – Milano
-
Veneto: Ai Do Leoni – Venezia
-
Trentino-Alto Adige: Il Pizzicagnolo – Mezzolombardo
-
Friuli-Venezia Giulia: Yalla – Trieste
-
Emilia-Romagna: Odd – Bologna
-
Toscana: Il Macello di Bolgheri Panini – Bolgheri
-
Marche: Maclé Salsamenteria Ascolana – Ascoli Piceno
-
Umbria: Pesciaioli – Acquasparta
-
Lazio: Martello, Lavoro e Cucina – Roma
-
Abruzzo: Donna Tina – Pescara
-
Molise: Hippo – Isernia
-
Campania: Pastèna – Napoli
-
Puglia: MU Mercato Urbano – Lecce
-
Basilicata: Lucanino Fast Good – Policoro
-
Calabria: A Casalura – Cirò Marina
-
Sicilia: Il Massimo dello Street Food – Palermo
-
Sardegna: Seulo is Food – Cagliari
Premi Speciali 2026
-
Street Food on the Road: Il Vecchio Carro – Sicilia
-
Panino dell’Anno: Funghi Burger di Legs – Roma
Mercati e food truck protagonisti
Tra le novità di quest’anno, anche un approfondimento dedicato ai principali mercati italiani e una sezione speciale sulle migliori attività itineranti, dai food truck agli ambulanti, a conferma di quanto il cibo di strada sia diventato uno dei canali più dinamici e inclusivi per scoprire la ricchezza gastronomica del nostro Paese.