Federico Buffa RivaDeAndre’ amici fragili domenica 19 Marzo Auditorium Parco della Musica

Federico Buffa RivaDeAndre’ amici fragili domenica 19 Marzo Auditorium Parco della Musica

Prosegue con successo il tour di RivaDeAndré – Amici Fragili, lo spettacolo di Federico Buffa che racconta lo straordinario incontro tra due icone del nostro tempo come Gigi Riva e Fabrizio De André. Il tour ha collezionato numerosi successi nella scorsa stagione teatrale e dallo scorso autunno ha ripreso la fortunata tournée sui palchi della penisola in tante città. Domenica 19 marzo 2023, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Prodotto da International Music and Arts con la regia di Marco Caronna, lo spettacolo vede in scena il più grande storyteller sportivo italiano accompagnato dalle note di Marco Caronna (chitarre, voci) insieme ad Alessandro Nidi (pianoforte, tastiere), e con un evocativo cameo in video di Paolo Fresu con una sua personale versione del brano tradizionale No potho reposare. I testi dello spettacolo sono di Federico Buffa e Marco Caronna.

RivaDeAndré è uno spettacolo assolutamente unico, un racconto originale con un flusso narrativo che si sposta avanti e indietro nei decenni. Ma a decretarne l’unicità è soprattutto la storia di queste due personalità eccezionali, così distanti e al contempo così vicine.

SINOSSI – È il 14 settembre del 1969, dopo una partita a Genova di un Cagliari che proprio quell’anno avrebbe vinto l’unico, storico scudetto.

Gigi Riva va a trovare Fabrizio de André nella sua casa di Genova. Sembra un incontro tra due mondi lontanissimi e invece, nel silenzio che caratterizza la prima parte della serata, scorrono i pensieri di due randagi che, in campi e in modo diversi, hanno sempre scelto di stare dalla parte degli altri randagi...

In mezzo ai silenzi si snodano i punti di contatto di due universi che condividono la Sardegna, il popolo della Sardegna, il mare, i colori, il rosso e il blu, uno del Cagliari, l’altro del Genoa, il pubblico che li segue religiosamente, il calcio, la musica, le canzoni... Una in particolare... Quella “Preghiera in Gennaio” che Fabrizio scrive tornando dal funerale dell’amico Luigi Tenco.

Una canzone che colpirà nel profondo Rombo di Tuono. Gigi la ascolta ossessivamente e ne vuole parlare con chi quella preghiera l’ha scritta.

Ancora silenzio, pensieri su ciò che è stato e ciò che sarà, scorribande temporali che il teatro ha la magia di rendere più vere del vero, la sera diventa notte...

E i due cominciano a parlare...

E la notte diventa alba, entra in scena un “maître à penser” di Fabrizio, Georges Brassens, ispiratore anche di una certa propensione all’anarchia del più forte attaccante della storia del nostro calcio, scorrono parole e parole di canzoni, galoppate verso un sinistro che gonfia la rete o un inciso che entra nell’anima...

Quando le parole diventano di troppo Fabrizio regala a Gigi la sua chitarra, Gigi regala a Fabrizio la sua maglia numero 11.

I due si salutano, non si vedranno mai più. Forse, proprio per questo, un incontro diventa teatro.

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