Il mandarino, un frutto ricco di proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie

Il mandarino, un frutto ricco di proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie

Il mandarino (Citrus reticulata) appartiene alla famiglia delle Rutacee (genere citrus insieme al cedro e al pomelo) ed è un albero da frutto. Dei tre appartenenti al genere Citrus, è l’unico frutto dolce. Il suo arbusto è alto poco più di due metri e, in alcune particolari varietà, può arrivare anche a quattro. Ha la forma di una piccola sfera leggermente appiattita sopra e sotto e le sue foglie si presentano piccole e profumate. La polpa ha il classico colore arancio chiaro ed è costituita da piccoli e succosi spicchi. Anche la buccia, sottile e profumata, è arancione ed è molto facile rimuoverla per assaporare il frutto. Il mandarino generalmente viene consumato fresco ma è anche particolarmente apprezzato sotto forma di frutta candita o marmellata. Un albero adulto può fornire circa 600 frutti all’anno, considerati molto preziosi per la salute, specialmente nei mesi autunnali e invernali quando le difese immunitarie si abbassano e si è quindi più esposti ai “mali di stagione”.

Frutto tipico della stagione fredda, il mandarino è un potente antiossidante e anti-infiammatorio oggi diffuso in tutto il mondo e apprezzato sia per la sua polpa, che per l’olio essenziale estratto dalla buccia.

I mandarini contengono una discreta quantità di fibre, utile per coadiuvare la regolarità intestinale, possiedono una bassissima quantità di grassi, sono contraddistinti da una quantità di zuccheri più elevata rispetto ad altri comuni alimenti: contengono circa il doppio degli zuccheri, per esempio, di una mela. Per questo motivo, il loro consumo deve essere moderato, soprattutto in caso di sovrappeso o diabete.
Possiedono inoltre, numerosi minerali e vitamine, che lo rendono un frutto eccezionale, da non farsi mai mancare durante la stagione invernale.

In particolare, presentano un’elevata quantità di vitamina C, importantissima per sostenere le nostre difese immunitarie nella stagione fredda: 100 gr di mandarini contengono 42 mg di vitamina C, pari al 50% o 40% della dose giornaliera raccomandata in donne adulte e uomini adulti, rispettivamente. Sono inoltre un’ottima fonte di potassio (5% del nostro fabbisogno giornaliero in 100 gr di mandarini), fosforo, magnesio (4% del nostro fabbisogno giornaliero in 100 gr di mandarini) e di alcune ulteriori vitamine: vitamina B1, B6, B9 e vitamina A. 100 gr di mandarini ne contengono rispettivamente il 7%, il 5%, il 4,5% e il 3%. Per quanto riguarda l’apporto energetico, le calorie dei mandarini sono 76 ogni 100 gr di parte edibile.
Il suo utilizzo, infine, risulta utile nel trattamento di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer e recentemente è stata verificata la sua utilità anche in caso di patologie oncologiche. Anche altri minerali e vitamine sono ben rappresentati nei mandarini, tra cui potassio, vitamina B1 e vitamina B6. Questi micronutrienti sono essenziali per il nostro benessere.
Scopriamo insieme le varietà del mandarino..
Il mandarino King (Citrus nobilis - Citrus deliciosa), pianta di origine cinese, alta fino a 4,5 mt con chioma espansa; è stata importata in Europa all'inizio dell'Ottocento ed è considerata un ibrido tra mandarancio (Citrus reticolata) e l’arancio dolce (Citrus sinesi). I frutti molto succosi, sono di grandezza media e con la buccia sottile;
Il mandarino Cleopatra (Citrus reshni), pianta originaria dell'India con frutti molto simili alle clementine nella forma. La buccia è di color arancio, poco aderente alla polpa, è ricca di semi ed ha un sapore molto gradevole. Questa varietà viene anche utilizzata anche come pianta ornamentale per la lunga persistenza dei frutti;
Il mandarino tangerine (citrus tangerine), che deve il suo nome alla città di Tangeri in Marocco dalla quale prese il largo per raggiungere l’Europa; Il mandarino satsuma (citrus unshiu), originario del Giappone e oggi molto diffuso negli Stati Uniti.


Marialuisa Roscino
 

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