Lo zenzero, è una radice, un rizoma come la curcuma, il cardamomo ed il wasabi, e viene utilizzato sia come spezia in cucina che a scopo curativo nella medicina popolare in Asia. In Europa arrivò soltanto nel medioevo ed ebbe un grande successo soprattutto in Inghilterra dove venne chiamato ginger ed adoperato per produrre bevande, dolci, biscotti ed infusi per curarsi. Il più grande produttore del mondo è l’India con circa il 30% della produzione mondiale, seguito dalla Cina con il 20% e, a seguire, Indonesia, Giamaica, Nigeria e Australia.
Lo zenzero può essere consumato in modi molto diversi: Radici intere fresche; Essiccato; In polvere; Cristallizzato o caramellato; Sott’aceto, conosciuto come “gari”. Grazie alla cospicua presenza di gingeroli, l’elemento più importante dello zenzero, ha efficaci effetti anti-infiammatori e antiossidanti. Chi soffre di artrite reumatoide o osteoartrite, riesce a migliorare la mobilità degli arti ed a ridurre il dolore con un uso regolare di zenzero. Offre una grande efficacia contro la nausea. Riduce i sintomi associati a vertigini, nausea, vomito e sudorazione fredda. Funziona anche contro il mal d’auto ed il mal di mare. Calma il sistema digerente. Lo zenzero è efficace per i dolori di stomaco. Favorisce l’eliminazione dei gas in eccesso dal sistema digestivo. Lo zenzero riduce inoltre, il dolore da crampi mestruali, mal di testa ed muscolari grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie. Inibisce il Rhinovirus che causa il comune raffreddore. Ancora, tra i suoi benefici presenta anche quello di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Maria Luisa Roscino